Sarà in concorso per il DAVID di DONATELLO! "Un premio che forse va davvero al di là della nostra dimensione, ma per noi vederci semplicemente lì, insieme a grandi film (di cui uno ha vinto un Oscar), ci restituisce tanta soddisfazione legata all'enorme fatica che abbiamo fatto per arrivare fin qui. E' quanto viene pubblicato sulla pagina Facebook del film "E fu sera e fu mattina". Il cui successo e apprezzamento pare inarrestabile.
La Morra in un qualunque giorno di primavera: ti aspetti un paesino sonnacchioso e quasi deserto con i soliti vecchietti all’osteria e le madamine a far crochet e parlottare davanti all’uscio...e invece...è pieno di turisti!
Che sia l’effetto film? Come era successo pochi anni fa per Ussolo e il Vallone d’Elva, dove era stato ambientato “E l’aura fa son vir”, che avevano attirato frotte di turisti curiosi di rivedere i luoghi del film di Giorgio Diritti e Fredo Valla, ora capita lo stesso per i paesi di Langa ove è stato girato “E fu sera e fu mattina”.
“E fu sera e fu mattina” è il film indipendente del regista Emanuele Caruso. E’ stato girato fra Langhe e Roero nell’estate 2012, il set principale è il Comune di La Morra. Il regista racconta che “E fu sera e fu mattina” è una frase tratta dalla Genesi. Ed è proprio ripercorrendo in chiave moderna la storia della creazione che ha voluto raccontare la sua storia.
Stasera sarà proiettato al cinema Don Bosco di Cuneo alle 20, con replica domani sera e lunedì.
In breve la trama del film: Ad Avila, un tranquillo paesino dove tutti si conoscono, si sta festeggiando la festa patronale. Ma al bar del paese è successo qualcosa, un evento eccezionale. Gli occhi delle persone sono come calamitati dalla televisione e quando Francesco, il parroco del piccolo paese, arriva al bar, la gente è già nel panico. La vita e la quotidianetà degli abitanti di Avila verrà completamente sconvolta e messa in discussione obbligando ciascuno di loro a cambiare e ridimensionare la propria esistenza. Nel bene e nel male. “Cosa faresti se sapessi quanti giorni ti separano dalla fine?”
Il cuore del film ruota tutto intorno a questa domanda. Emanule Caruso, ventottenne di Alba alla sua opera prima, dice di essersi ispiraro proprio a “E l’aura fa son vir” e in effetti se ne respira la stessa atmosfera, vi trovi volti non abituati a recitare che, nonostante l'inesperienza o proprio grazie a questa, aggiungono al racconto un tocco di realismo.
E tra gli attori, tutti davvero bravi e misurati nella loro parte, trovi il viso sofferto di Giovanni Foresti, uno dei protagonisti del film di Diritti e Valla. Il film è stato girato con un budget ridottissimo di 70.000 euro ed è un raro esempio di “produzione dal basso” vale a dire un film realizzato vendendo al pubblico, in fase di produzione, quindi ancora in fase di scrittura e ideazione, quote da 50 euro. Chiunque acquistava una quota acquistava una percentuale degli incassi del film : una vera e propria scommessa. Oltre 40.000 euro dell’intero budget sono stati raccolti in questa maniera.
Si è risparmiato su tutto, racconta il regista, e, per fare un esempio, la troupe si è adattata a dormire su brandine in camerate comuni…altro che hotel 5 stelle! Ma allo spettatore non interessa se un film è stato girato con poco, vuole solo vedere una bella storia. E questo film è bello davvero.