Boves: grande partecipazione all'omaggio a Eligio Baudino

Grande partecipazione ha avuto l’omaggio ad Eligio Baudino, a quasi anno dalla morte, organizzato, in Santa Croce, tra il 10 ed il 12 luglio (quelli della festa di Sant’Eligio), da varie Associazioni in cui lo scomparso aveva militato o che aveva aiutato in manifestazioni (dal Circolo Fotografico «L’Otturatore», di cui lo scomparso fu colonna per decenni, allo «Yamato Judo Boves», allo «Skatch Softball Baseball Boves»…) e da tanti suoi amici… Sono state esposte fotografie (le sue «esposizioni multiple» pre computer, poetiche e sognanti), ovviamente, e scritti, ma, anche oggetti e filmati (spettacoli che presentava e recente intervista di Giovanni Bianco), con le sue tante iniziative (come quella, indimenticabile, dei «Giochi Senza Frontiere», curatissima, in collaborazione con la Cassa Rurale).

L’ex chiesa era già gremita (molti i giovani presenti) alla inaugurazione della sera di venerdì 10, con ricordi (tanto era il pubblico che amplificazione non sarebbe stata inutile) arrivati da Diego Fornasari, Ilario Zuin, Giovanni «Long John» Cerato (l’organizzatore del «Torneo dei Pini», di cui Eligio era abituale partecipante, lo ha ricordato come allenatore, collaboratore alle Olimpiadi romane del 1960…), Sergio Marro, Raffaello Vado…

Tutti hanno parlato del suo garbo, della sua educazione quasi timida, della sua ironia, della sua intelligenza e creatività, della sua cultura mai ostentata… Maurizio Paoletti ha ricordato l’esortazione, avuta da Mario Martini, nel 2011, poco prima della morte, a ricordare le persone che tanto hanno dato a Boves, definendolo «artigiano del “fare”, della convivenza civile».

Cristina Bersani ha letto la poesia dello scomparso, che ha dato il titolo alla serata, specchio di una filosofia e di un atteggiamento, «Boves, tu permetti?»…