Sabato 9 aprile alle 14, presso la Stazione di Cuneo, si svolgerà la consegna simbolica del “Lumacone” nero ai Ministri Del Rio e Gentiloni e al Presidente di Trenitalia Tiziano Onesti per i gravi ritardi nel rinnovo della convenzione Italia-Francia per la Cuneo-Nizza.
Fiori per le Signore che prendono il treno delle 14,46.
Questo il testo che accompagna i lumaconi...
Il contenuto del pacco che le Poste le hanno recapitato con un po’ di fantasia assomiglia ad un grosso lumacone, non la lumaca, helix pomatia, che dalle nostre parti è una vera ghiottoneria, ma il limacus flavus, questo è il suo termine scientifico, che si muove lentamente nella terra ma fa dei veri danni quando entra negli orti.
La lentezza di questo lumacone è purtroppo molto simile alla lentezza del suo Ministero che non sembra prendere sul serio le richieste dei cittadini per la salvaguardia della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia e più in generale della tratta ferroviaria Torino-Nizza.
Ma non sono solo i semplici cittadini che invocano miglior servizio in meno tempo, nel novembre 2013 l’allora Primo Ministro italiano Letta insieme al Presidente francese Hollande avevano dichiarato questa linea importante, strategica e “osmotica”per i due Paesi.
In ossequio a questa indicazione ad altissimo livello, Trenitalia e la Regione Piemonte avevano subito provveduto (!), nel dicembre 2013, a ridurre le corse da 16 a 4, cercando di far morire lentamente la tratta. Il nostra Primo Ministro aveva certamente altre cose a cui pensare, ma il dubbio di non essere troppo considerato lo ha certamente sfiorato. Da allora nulla è cambiato se si eccettua un finanziamento di 29 milioni atteso per un anno che, assieme ad una cifra di 20 milioni (annunciata solo in parte stanziata) da parte francese, sta facendo partire improrogabili lavori di manutenzione che potrebbero terminare non prima del 2020.
A tutto questo dobbiamo aggiungere e sottolineare il nulla che fino ad ora è stato fatto per quanto riguarda il fondamentale accordo per il rinnovo della Convenzione tra Italia e Francia che riguarda questa linea internazionale, necessario per risolvere in maniera definitiva sia dal punto di vista strutturale che funzionale i problemi di questa Linea.
Questa Convenzione, firmata nel 1970, ha bisogno di essere ampiamente e rapidamente rivista, ma, nonostante tale impegno sia stato recentemente ribadito nell’incontro di Venezia fra Renzi e Holland, la pratica pare procedere veramente con l’andatura del “Lumacone”, del quale oggi vi facciamo omaggio.
Avremmo veramente voluto evitare questo gesto un po’ ironico, ma non sappiamo veramente più cosa fare per convincere coloro che hanno responsabilità e potere decisionale a garantire un futuro stabile (perennizzazione, dicono i francesi) ad un’opera e ad una tratta ferroviaria che tutta l’Europa ci invidia per l’arditezza dei suoi manufatti e per la bellezza dei territori attraversati e per l’importanza dei collegamenti che essa garantisce nel suo intero percorso daTorino a Nizza e alla Liguria occidentale a servizio di una popolazione di oltre 1 milione di abitanti. La ringraziamo per l’attenzione
Il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo