Un grande concerto, la Petite Messe solennelle di Gioachino Rossini, ricorderà nel Duomo di Saluzzo, venerdì 15 aprile alle 21, il soprano Magda Olivero, a due anni dalla sua morte.
E’ l’omaggio della città in cui è nata, voluto dall’associazione "Amici del Teatro e della Musica" che porta il suo nome, in collaborazione con il Comune e il Teatro Regio di Torino.
La straordinaria opera di Rossini che l’autore compose in tarda età, nel 1863 per il paese di villeggiatura Passy e che definì “l’ultimo peccato mortale della mia vecchiaia” vede protagonisti coro e solisti del Regio "sostenuti" da due pianoforti e un armonium, diretti da Claudio Fenoglio.
“Non è stato facile portare a Saluzzo uno spettacolo del Regio di questo livello, a cui stiamo dietro da due anni per trovare una data - afferma Pia Cappelli Ghigo, presidente del sodalizio, nato nel 1987per volontà di un gruppo di appassionati tra i quali don Romano Allemano, per promuovere la musica e il teatro, mantenendo vivo il ricordo della "signora della lirica" nata a Saluzzo nel 1910, città di cui è cittadina onoraria dal 2000.
"E’ il primo concerto dedicato al soprano dopo la sua morte (a Milano all’età di 104 anni ) e vuole essere un ricordo, più che una commemorazione. La nostra associazione (un centinaio di soci e alla ricerca di nuove entrature, soprattutto tra i giovani ) ha pensato all’organizzazione di un grande evento all’anno, grazie alla collaborazione del Comune e della Scuola di alto perfezionamento musicale (come hanno confermato l’assessore alla cultura Roberto Pignatta e il presidente Apm Luca Ellena) che saranno al nostro fianco, anche per le prossime iniziative "L’evento è reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione e Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Nella "Petite Messe solennelle" per soli, coro, due pianoforti e armonium diretta da Claudio Fenoglio le parti soliste sono affidate ad Eugenia Braynova soprano, Ivana Cravero mezzosoprano; Alejandro Escobar tenore, Davide Motta Fré basso, con Jeong Un Kim e Carlo Caputo pianoforti, armonium Andrea Mauri. Coro del Teatro Regio di Torino.
Questo ultimo capolavoro di Rossini divenuto allora Re dei Salotti del bel mondo parigino, viene considerato “un meraviglioso colpo di coda proiettato in avanti di due generazioni” dice la scheda dello spettacolo “Quattro solisti e il coro ‘sostenuti’ da due pianoforti e un harmonium. Con questi pochi ingredienti Rossini cucinò combinazioni coloristiche di sorprendente modernità che, complici l’armonia più ardita del suo solito e una ritmica talvolta foriera, addirittura di blues e boogie-woogie (secondo l’autorevole Luigi Rognoni) lasciarono a bocca aperta i titolati uditori della première.
Ingresso libero. Informazioni: Amici del Teatro e della Musica “Magda Olivero” - Tel. 0175.45103.













