Dalla seggiola da vicesindaco a quella da sindaco il passo potrebbe essere davvero breve, quasi impercettibile. Questo è perlomeno quanto spera Giovanni Bonardo, 37 anni il prossimo 12 novembre, conduttore di un’azienda agricola di Scarnafigi con ramificazioni in paese, attuale rappresentante di Oncino in sede al Consiglio dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso ma anche candidato sindaco della lista “Insieme per Oncino”, che di qui ad un paio di settimane si contenderà la maggioranza in Consiglio Comunale con ben altre due coalizioni. Con lui abbiamo palato di programma.
L’agricoltura e la pastorizia dovrebbero essere il terreno di casa per lei. Che ci dice in merito?
“Che nel nostro programma c’è la partecipazione ai bandi P.S.R. per migliorare le strutture degli alpeggi di proprietà comunali, la creazione di nuovi punti di abbeveraggio per gli animali, di nuove piste agrosilvopastorali ove sarà possibile attingere a finanziamenti regionali, di uno studio di fattibilità per l’adozione di un piano forestale per una gestione accurata dei boschi comunali e/o privati”.
Ma Oncino non è solo agricoltura e pastorizia…
“No, per questo favoriremo in qualunque modo, l’insediamento di nuove attività economiche che potranno operare sul territorio, (anche stagionali, ricreative ed agricole) soprattutto se intraprese da giovani. Sarà cura della mia eventuale nuova Amministrazione, anche con l’ausilio di finanziamenti pubblici la riapertura, dell’ex rifugio del Serre (Andrea Lossa) quale locale da adibirsi ad attività ricreative ed a ristorazione”.
Ed il turismo?
“Cultura e turismo sono due argomenti che dovranno essere il cavallo di battaglia dei prossimi 5 anni. Sarà data massima attenzione alle direttive Regionali per poter favorire un turismo ecosostenibile, potenziando la rete sentieristica di media altitudine che collega i paesi dell’Alta Valle, adatta soprattutto alle famiglie. Il museo della pietra verde legato ad altre forme attrattive e culturali, saranno forme accattivanti per una maggior conoscenza e frequentazione di Oncino. Faremo l’impossibile per mantenere le tradizioni legate ai festeggiamenti locali in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, in modo da tenere vivo Oncino. Continueremo ad occuparci di quella manifestazione, ormai diventata il fiore all’occhiello della valle, dei Mercatin d’Unsin, affinché la montagna diventi un territorio da riavvicinare in tutte le sue potenzialità ma anche per favorire la rifondazione e rinascita di una Pro Loco che si occupi delle manifestazioni oncinesi, ormai assente in paese dal lontano 1993. Perchè dopo essere stato per 2 giorni la capitale italiana della corsa in montagna nel 2014 con i Campionati Italiani di Corsa in Montagna organizzati dal Comune ed ottimamente riusciti, Oncino entra di diritto tra i paesi in grado di organizzare eventi sportivi legati agli sport di montagna di serie A. Sulla base di questi presupposti, saranno valutate possibili eventi di ampia portata”.
Parliamo di viabilità?
“Certo. Ce ne occuperemo continuando i lavori fatti o iniziati in questi 5 anni passati, mettendo il più possibile in sicurezza le strade comunali, dotandole di barriere protettive e di ulteriori specchi nei tratti di strada più cechi. Saranno asfaltati ulteriori tratti delle strade ancora sterrate ed eseguiti lavori di manutenzione varia”.
Le crede molto nell’Unione e nel consociativismo amministrativo oppure no?
“Molto. E vista l’adesione di Oncino all’interno dell’Unione dei Comuni del Monviso, per tutte le forme di gestione dell’ente, sarà importante continuare a mantenere una presenza attiva nelle varie conferenze sindaci in modo da poter partecipare, proficuamente ai bandi del Piano di Sviluppo Rurale e dei Gruppi di Azione Locale. Questi finanziamenti regionali che potranno portare sul nostro territorio risorse importanti per far crescere il nostro piccolo ed amato paese. Ma non dimenticheremo la partecipazione ai tavoli della Comunità del Parco del Monviso per essere attori protagonisti quando si tratterà di prendere decisioni strategiche di valorizzazione del territorio”.















