Dall’inizio degli anni Novanta, il comune di Manta è impegnato nella prevenzione e ha cercato di creare le condizioni per una crescita armoniosa della comunità, investendo importanti risorse in progetti che coinvolgono le varie componenti della cittadinanza. Da circa vent’anni a Manta si sperimentano e si mettono a frutto percorsi di benessere e di consolidamento del capitale sociale dei propri cittadini, attraverso il sostegno dell’empowerment individuale e di comunità. Dal 1996 ad oggi, con il progetto di operatori di strada e la nascita di alcune realtà associative quali l’associazione giovanile Giari 'ntussià e l'associazione di genitori L'Airone, i percorsi intrapresi sono stati differenti e piuttosto incisivi, ma è a partire dal 2000 che le amministrazioni comunali hanno investito maggiori risorse e il progetto si è ampliato fino alla sua struttura complessa di oggi.
Uno sguardo alla comunità è un progetto di sviluppo in un'ottica di sostegno alle famiglie, ai giovani e ai bambini per favorire il benessere e migliorare le condizioni di tutta la comunità attraverso la collaborazione tra enti e associazioni di volontariato.
PERCHE' UNA RICERCA A MANTA?
Durante il percorso di sviluppo di comunità sono state realizzate alcune attività di valutazione qualitativa, che risalgono ormai a qualche anno fa, per rilevare lo stato dei progetti e ridefinire gli obiettivi in base ai bisogni percepiti dalla comunità.
È infatti necessario, per riorientare questi tipi di iniziative, valutare i cambiamenti riferiti alle reti sociali, al benessere della popolazione, al grado di fiducia dei cittadini rispetto alle iniziative sul territorio.
Lo scopo della ricerca è quello di accertare come anni di investimenti nella direzione dello sviluppo di comunità abbiano favorito il benessere, la coesione sociale e stili di vita maggiormente sani con impatto anche sui determinanti di salute. Valutare, quindi, significa attribuire a questi fatti un valore, significa evidenziare il cammino percorso e ridirezionare la rotta per rispondere ai nuovi bisogni emersi. «La valutazione è un esercizio di riflessione fatto insieme agli altri compagni di strada che ha lo scopo di apprendere ciò che si sta facendo e che si è fatto» (Arlotti, 2013).
La ricerca è stata diretta e coordinata dal Comune di Manta e dalla sua Équipe Educatori, in collaborazione con il Servizio Sovra Zonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL TO3) e il Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute (DoRS – ASL TO3).
Giovedì 23 giugno presso l'Oratorio arcobaleno di Manta sono stati presentati i dati della ricerca con la presenza di amministratori locali, associazioni, operatori, esponenti del mondo sociale e sanitario del territorio.
Durante la serata sono intervenuti Maurizio Marino del servizio Servizio Sovra Zonale di Epidemiologia di Grugliasco (ASL TO3), Claudio Tortone del Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute (DoRS – ASL TO3) e Norma De Piccoli psicologa di comunità dell'Università di Torino.
COME SI E' SVOLTA
Nell'anno 2015 sono stati distribuiti dei questionari a tutta la popolazione a partire dai bambini della 4° elementare e successivamente i dati emersi sono stati discussi in focus group con i rappresentanti dell'amministrazione comunale, le scuole, e le associazioni del territorio.
Per quanto riguarda i ragazzi in totale sono stati restituiti 209 questionari compilati dai ragazzi delle quarte e quinte elementari e da quelli delle medie inferiori, che equivale alla totalità dei questionari distribuiti. La popolazione scolastica di riferimento conta 213 alunni residenti principalmente in Manta.
Il questionario degli adulti è stato distribuito a tutta la popolazione mantese a partire dai nati nell'anno 2000, ragazzi frequentanti la prima superiore nell'anno scolastico 2014/2015.
In totale sono stati restituiti 885 questionari compilati su un totale di 3126 questionari distribuiti. La maggioranza di chi ha riposto si colloca nella fascia di età fra i 36 e 55 anni, il 30% appartiene a una popolazione più anziana (56 anni ed oltre), mentre il 19% è costituita da giovani e giovani adulti.
Conclusioni
Da un esame oggettivo dell’inchiesta e, soprattutto dall’analisi attenta dei dati risultanti, è possibile rilevare che a Manta l’attività di prevenzione nei confronti del disagio giovanile nonché di attenzione verso gli adulti, attuata nel corso degli anni fin dal 1996, ha prodotto i suoi frutti e si è riverberata positivamente sui cittadini.
I dati raccolti testimoniamo che la popolazione di Manta ha la percezione di un ottimo livello della qualità della propria vita che comprende anche il senso di alto benessere generale nonché uno stato di salute complessivamente ritenuto più che buono.
È un dato assai positivo che incoraggia a continuare nella direzione finora intrapresa ovviamente con alcuni correttivi, ad esempio, con una particolare attenzione verso i “nuovi” mantesi riservando loro una comunicazione dedicata e mirata ad una effettiva integrazione, nonché una valutazione di processo che provi a rileggere la strada percorsa.
In questa direzione e in questo senso potrà essere messa a frutto la capacità dei cittadini di stare insieme (come testimoniano le varie e multiformi associazioni presenti in paese) al fine di acquisire una presa di coscienza partecipativa e di condivisione.















