Un ex cinema di piazza Statuto a Sanfront pieno in occasione della serata informativa organizzata dal Comitato "Donne e uomini liberi votano no" per illustrare le ragioni del voto contrario alla Riforma Costituzionale.
Presenti alla serata di martedì 8 novembre tanti cittadini del paese della Valle Po e dei comuni limitrofi. Serata che ha visto gli interventi di Paolo Mattio (Segretario locale), Simone Giorgetti (Responsabile Provinciale del Comitato per il No al referendum), Giorgio Bergesio (Segretario Provinciale), Gianna Gancia (capogruppo in Consiglio Regionale) e Riccardo Molinari (Segretario Nazionale).
"Ringrazio tutti gli abitanti della Valle e i numerosi amministratori per aver partecipato - commenta Paolo Mattio - Ciò a dimostrazione della vicinanza della Lega Nord alle esigenze della popolazione".
"Quella del 4 dicembre - continua Bergesio - sarà una battaglia di civiltà, imprescindibile per il futuro dei nostri figli. Proprio per questo invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà questo sabato a Firenze e per la quale stiamo organizzando numerosi pullman da tutta la Granda".
Sui temi tecnici del quesito referendario ha tenuto un completo intervento Simone Giorgetti: "In questi giorni è in atto una fortemente ingannevole campagna mediatica da parte dei sostenitori del Sì. È necessario approfondire i contenuti della riforma costituzionale per rendersi conto dell'involuzione che rischierebbe il nostro sistema democratico nel caso in cui essa venga approvata. Partecipare ai nostri prossimi incontri, parlare della materia ed informarsi sono i mezzi che si hanno a disposizione per non arrivare impreparati all'appuntamento elettorale del 4 dicembre prossimo".
Il cappello politico della serata ha visto gli interventi straordinari di Gianna Gancia e Riccardo Molinari.
"L'appuntamento referendario - commenta Gianna Gancia - sarà una battaglia contro i cosiddetti 'poteri forti'".
Lo stesso concetto è stato poi ripreso da Riccardo Molinari, che ha aggiunto: "Negli ultimi 2 mesi ogni sera ho partecipato ad un incontro per il No al Referendum proprio perché in quanto il 4 dicembre rappresenterà uno snodo cruciale per la nostra democrazia. Non dimentichiamoci anche che la vittoria del No al Referendum rappresenterà un No al Governo Renzi".




















