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Eventi | 06 maggio 2017, 20:45

A Fossano Caravaggio diventa stimolo per le produzioni artistiche

Tre serate nel cortile del Palazzo della Diocesi con compagnie locali

A Fossano Caravaggio diventa stimolo per le produzioni artistiche

Una sfida quella della Mostra Impossibile dedicata a Caravaggio, lanciata dall’amministrazione comunale alle realtà associative locali, che si sta dimostrando vincente.

In molti hanno accolto la richiesta del Comune di fare propria la mostra di Caravaggio affinché diventi un volano per la creatività e la partecipazione. Un percorso di “Cultura dal Basso” che ha smosso un gran numero di realtà locali.

Un esempio di questo fermento culturale viene dall’organizzazione di tre serate dedicate alla musica e al teatro proposte, nel cortile del Palazzo della Diocesi, da altrettante associazioni culturali fossanesi.

“In una società che è votata al facile – ha detto Derio Olivero, vicario del Vescovo di Cuneo e Fossano -, questa è un’occasione per confrontarsi con qualcosa che è molto complesso come Caravaggio”.

“Le riproduzioni esposte nella Mostra Impossibile sono specchi in cui vedere noi stessi, un invito a metterci in gioco. Siamo qui a presentare oggi delle produzioni artistiche per le quali dei fossanesi si sono messi in gioco, ritrovando se stessi. Fuori dal Coro, Masca teatrale, Estudio de Danzas e Corte dei Folli si sono messi in gioco cogliendo questa occasione come stimolo. La scelta di Don Derio è stata molto precisa, è molto importante che questa mostra agisca sulla nostra comunità invitando le diverse realtà a produrre qualcosa di originale” ha detto il sindaco di Fossano Davide Sordella.

Il primo appuntamento è con Voci Fuori dal Coro in programma per domenica 21 maggio. Diretti dal maestro Roberto Beccaria eseguiranno un concerto spiritual cui si uniranno delle riflessioni di don Derio Olivero.

Domenica 4 giugno andrà in scena la Corte dei Folli con I.N.R.I., le ultime ore di Gesù di Nazareth, liberamente tratte dai Santi Vangeli nell’adattamento teatrale di Pinuccio Bellone. “Non si tratta di una nuova produzione – ha spiegato in conferenza stampa Stefano Sandroni -, ma è dal 2005 il banco di prova dei giovani artisti che entrano a far parte della nostra compagnia. È uno spettacolo importante, sulla passione di Cristo e sono molto felice che venga proposto in questo percorso di avvicinamento dei giovani alla cultura. Spero permetta a tanti giovani di avvicinarsi a Caravaggio. Abbiamo pensato a questo spettacolo perché ha molti punti in comune con l’arte del Merisi: la scenografia scarna, i colori soffusi. È il nostro modo di rendere omaggio a questo autore e a questo evento. Talvolta l’arte sembra irraggiungibile, ma in realtà ci appartiene e da educatore quale sono credo molto a tutto ciò che permette ai ragazzi di avvicinarsi alla bellezza e all’arte”.

Il terzo appuntamento sarà invece dedicato a Caravaggio dalla compagnia Masca Teatrale che il 10 giugno porterà in scena nel cortile del Palazzo della Diocesi un’opera inedita scritta per l’occasione da Antonio Martorello: “Mi sono interrogato su quale potesse essere il rapporto di Caravaggio con i propri crimini. Leggendola oggi la vita del Caravaggio ci pare romantica, ma quando leggiamo di fatti di cronaca attuali non ci troviamo nulla di romantico. Non mi sono dunque spinto a portare in scena la vita di Caravaggio, ma mi sono limitato a una notte, quella di ottobre 1609 quando Caravaggio, tornato da poco a Napoli, fu affrontato da alcuni uomini al soldo del suo rivale maltese all’uscita della Locanda del Cerriglio, nei pressi di Monteoliveto, e fu sfregiato. Immaginiamo, in scena, che nel suo delirio scambi coloro che lo soccorrono per i personaggi dei suoi quadri che, attraverso un gioco di luci, prendono vita. I veri protagonisti dello spettacolo sono proprio i quadri del pittore. Insieme a noi, sul palco ci saranno anche alcuni detenuti del carcere di Fossano e i danzatori dell’Estudio de Danzas. La lettura che abbiamo dato è quella dell’arte che può anche diventare strumento di redenzione”.

Gli spettacoli si terranno nel cortile della diocesi, in via Vescovado 8, alle 20.45 e, in caso di maltempo, andranno in scena nella Chiesa dei Battuti Rossi.

Oltre alle tre serate di incontro tra arti, il 9, il 16 e il 23 giugno prossimi il cortile della Diocesi ospiterà anche “Dentro il quadro” tre serate in compagnia di don Derio Olivero per approfondire aspetti artistici e patrimonio umano dei quadri di Caravaggio.

Agata Pagani

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