"Auf wiedersehen, Berlin!": l'esperienza in Germania di due alunne del "Soleri Bertoni

Gentile Direttore,

siamo Alessia Billia e Alessandra Massolino, due studentesse del Liceo delle Scienze Umane “G. Soleri Bertoni ” di Saluzzo che hanno avuto la possibilità di partecipare ad un progetto Erasmus di due mesi a Berlino. Con noi c’erano altre cinque ragazze ed un ragazzo.

Il nostro soggiorno in Germania è cominciato il 25 settembre e si è concluso il 27 novembre.

In questi due mesi abbiamo collaborato con le insegnanti presso alcune scuole materne bilingue della capitale tedesca. Inizialmente il nostro orario di lavoro era di sei ore giornaliere per cinque giorni a settimana; successivamente, a seguito di un viaggio in Italia da parte delle maestre dei vari asili, nella seconda parte del nostro soggiorno abbiamo aumentato l’orario lavorativo ad otto ore al giorno, dal lunedì al venerdì per reuperare la settimana di pausa. I bambini si sono dimostrati felici del nostro arrivo, e nonostante qualche incomprensione iniziale causata anche da una lingua diversa, il lavoro svolto è stato molto interessante e produttivo per entrambe le parti.

È stato piacevole, inoltre, scoprire la diversa impostazione delle attività educative e questo di certo ci ha permesso di comprendere gli svantaggi e i vantaggi delle rispettive culture. Nel tempo libero abbiamo cercato di sfruttare al massimo l’esperienza e abbiamo visitato la città in modo approfondito.

Nonostante questo non possiamo dire di aver conosciuto ogni angolo di Berlino, e questo dimostra la grandezza della capitale tedesca. Spostarsi era molto semplice, i mezzi di trasporto infatti erano sempre puntuali e arrivavano un po’ ovunque all’interno della città. La porta di Brandeburgo, il Reichtstag, il tratto di muro rimasto sono stati sicuramente tra i luoghi più belli ed interessanti che abbiamo avuto la possibilità di visitare. Particolarmente significativa è stata anche la visita al campo di concentramento di Sachsenhausen, che ci ha permesso di capire meglio e più da vicino le atrocità dell'Olocausto.

Sicuramente durante la nostra esperienza abbiamo riscontrato anche alcune difficoltà, prima tra tutte la lingua tedesca che non essendo tra quelle studiate era a noi completamente estranea. Aiutandoci anche con l’inglese però abbiamo acquisito sempre più dimestichezza e al termine dell’esperienza possiamo dire di aver raggiunto un livello base del tedesco.

Altro elemento di difficoltà iniziale è stato vivere da sole ed essere per questo completamente autosufficienti. Attraverso la divisione dei compiti in casa però siamo riuscite ad abituarci velocemente e senza tanti problemi a questa nostra sistemazione temporanea. Anche l'alimentazione tedesca ha richiesto un piccolo sforzo di adattamento ma soprattutto la difficoltà maggiore è stata la lontananza da casa, dai propri cari e dai luoghi conosciuti. Berlino è una città magica ma allo stesso tempo davvero una metropoli con mille sfaccettature e appunto per questo ambientarsi completamente da sole ha richiesto un grosso spirito di adattamento.

Traendo le conclusioni, l’esperienza è stata utilissima e ci ha permesso di crescere sia mentalmente, sia culturalmente.

E’ un percorso che consigliamo senza dubbio a tutti coloro che vogliano mettersi in gioco in una realtà completamente nuova e staccata dalla vita di tutti i giorni. Anche il lavoro che abbiamo svolto nel periodo è stato gratificante e farà parte del nostro bagaglio futuro che ci porterà tra qualche anno ad entrare nell’ambito lavorativo che sceglieremo di intraprendere.

Ringraziamo soprattutto la nostra scuola che ci ha concesso questa stupenda ed arricchente opportunità di studio fatti di incontri,di  scoperte di relazioni.