La torinese Chiara Appendino ha dovuto declinare per importanti impegni precedentemente presi, così come il collega di Pesaro Matteo Ricci. A sostituirli saranno i rispettivi vice. Ma tolte queste defezioni – e in attesa di conferma dagli altri invitati – la cerimonia di inaugurazione dell’88ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si profila come un confronto tra sindaci foriero di sicuri spunti d’interesse.
Con quelli rivolti ai primi due, tra gli inviti partiti nei giorni scorsi da Comune ed Ente Fiera c’erano infatti quelli rivolti ad altri sei primi cittadini italiani. La romana Virginia Raggi, il milanese Giuseppe Sala, Virginio Merola per Bologna, Francesco De Pasquale per Carrara, Gabriele Santarelli per la marchigiana Fabriano e Federico Pizzarotti per Parma, quest’ultimo di casa nelle Langhe in virtù dei contatti avviati dalle due città nell’ultimo biennio.
Nove importantissimi municipi italiani accomunati dal fregiarsi, così come la capitale delle Langhe, del titolo di “città creative” attribuito dall'Unesco.
Se Parma e Alba vi sono entrate per la loro enogastronomia d’eccellenza, in seno all’organismo internazionale legato all’Onu la Capitale ha visto riconosciuto il suo storico legame col cinema, Milano il suo carattere di città letteraria, Torino le attività legate al design, Fabriano e Carrara l’artigianato, Bologna e Pesaro la musica.
Con loro, venerdì 5 ottobre nel consueto scenario del Teatro Sociale "Busca" (ore 17.30), saliranno ambasciatrice Unesco per le “Creative Cities” Maria Francesca Merloni e un altro habitué della Fiera albese, il governatore piemontese Sergio Chiamparino.
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