Un gatto bianco, che salto su tavolini e piedistalli e che si arrampica su un’asta.
Tra i tanti eventi e spettacoli in programma ieri (domenica) a Saluzzo in occasione dei “Mercatini di Natale” ci sono state anche le esibizioni “a quattro zampe” di alcuni felini, condotti da una sorta di “domatore”, per rifarci alla terminologia circense.
“Simon Cats Show”, questo il nome dell’“attrattiva”, che era stata pubblicizzata come “tutta dedicata ai nostri amici felini”.
Lo “spettacolo” si è tenuto in corso Piemonte, nei paraggi di Porta Vacca.
Salti e “numeri” non sono piaciuti alla locale sezione dell’Enpa, l’Ente nazionale per la protezione animale. La telecamera di uno smartphone ha infatti ripreso alcuni spezzoni dello spettacolo, che sono poi finiti in rete.
Il video è comparso sulla pagina Facebook dell’Enpa Saluzzo: “Oggi pomeriggio a Saluzzo! – è il commento alle immagini - Diseducativo! In un mondo consapevole che vuole abolire lo sfruttamento degli animali negli spettacoli.... anacronistico. Ciò che diverte gli spettatori non diverte certo gli animali!”.
E poi ancora: “Chiunque abbia una minima conoscenza dei gatti, che nulla hanno a che fare con i cani, comprende che esercizi derivanti da riflessi condizionati e movimenti stereotipati in mezzo al frastuono, alla folla, alla musica assordante, non solo non ne rappresentano il divertimento, ma configurano un evidente mancato rispetto delle caratteristiche etologiche dei felini.
C'è chi vaneggia che gli animali del circo, addestrati anche loro, si divertano”.
Tra i tanti commenti, anche quello di Enrico Falda, presidente della Fondazione Amleto Bertoni (ente organizzatore dell'evento), nella vita di tutti i giorni medico veterinario.
Il presidente della Fab ha preso posizione in merito allo spettacolo che ha previsto l’utilizzo di animali felini: “Osservazione molto giusta – le sue parole – non si ripeterà più, anche a me non è piaciuto”.
Sempre attraverso la fanpage di Facebook, l’Enpa ha dichiarato di aver sporto segnalazione alla Polizia locale: “Non essendo un corpo di vigilanza abbiamo fatto quello che dovevamo”.