Ad un anno dal suo lancio con la prima tappa extra europea a New York, a inizio Giugno, l’Indigena World Tour, progetto curato da Ian D’Agata con la collaborazione di Collisioni Festival torna negli USA per confermare il suo impegno a proseguire la sua missione di comunicazione e diffusione dei grandi vini , vitigni e denominazioni italiane in tutto il mondo.
Il progetto è nato, oltre un anno fa, in collaborazione con il Consorzio Berbera d'Asti e Vini del Monferrato dalla volontà dello scrittore e Editor di Vinous, Ian D’Agata, di portare in tutto il mondo la cultura delle grandi perle vinicole del nostro Paese, dei suoi vitigni, dei suoi territori, grazie a programmi di seminari, masterclass e degustazioni guidate riservate, solo su invito, ai più influenti professionisti di ogni Paese: sommelier, importatori, proprietari di wine bar e enoteche, giornalisti e blogger, educatori.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione del Festival Collisioni di Barolo, di cui Ian è Direttore Creativo del settore wine&food, che ormai da anni ha instaurato una collaborazione per la messa in opera di progetti dedicati alla promozione e valorizzazione del territorio italiano e della sua enogastronmia: dal Festival Indigena, a conferenze internazionali che hanno visto, tra gli altri, Jean-Claude Berrouet, Aubert de Villaine, il Domaine Deiss, il Domaine Trimbach, Steven Spurrier. E soprattutto, i nuovissimi progetti internazionali: Indigena World Tour e il Corso 3iC (Italian International Indigena Centre for wine&food studies), un vero e proprio corso di enogastronomia regionale italiana, diretto a professionisti emergenti e affermati che si vogliano specializzare nel nostro Paese.
Dopo due edizioni di successo in Piemonte e un “evento-zero” a Shanghai, il 3iC è in procinto di lanciare un programma internazionale di corsi per la didattica del vino e dell’enogastronomia italiana con centri di studio internazionali: a Maggio scorso, i più importanti collaboratori internazionali di Ian D’Agata e dei suoi progetti sono stati preparati da Ian con un percorso appositamente studiato, per permettere di sviluppare i moduli del Corso 3iC in tutto il mondo, seguendo le orme e il successo dell’Indigena World Tour. Il progetto, infatti, in soli 365 giorni ha visto i vini italiani protagonisti di masterclass di altissimo livello a New York, Shanghai, San Francisco, Houston, Tokyo, Singapore, Shenzhen, Chengdu, Londra, Riga e ora, finalmente, anche in Canada, con Toronto e Monréal, e a Austin, TX. La realizzazione di questo ambizioso percorso, volto alla sensibilizzazione e all’approfondimento delle diverse regioni vinicole italiane, è stato possiblie grazie il supporto di numerosissimi Consorzi, associazioni e Produttori di tutta Italia.
Il Western – tour in programma tra Maggio e Giugno vedrà alcuni “storici” partner di questo progetto, ma anche la partecipazione di nuove realtà regionali e aziendali, che hanno visto il progetto crescere e che ne riconosce le potenzialià, come veicolo qualitativo ed esclusivo di conoscenza, educazione di grande qualità e una nuova forma di business per il vino italiano.
Il 27 e 28 maggio, a Toronto, Indigena World Tour vedrà una vera panoramica da nord a sud Italia, grazie ad una serie di produttori che, da tutto lo stivale, si sono uniti per questo progetto. La mattinata del 28 maggio sarà interamente dedicata alla denominazione Franciacorta, grazie al supporto del Consorzio Franciacorta, già partner del Progetto Vino di Collisioni, che nel 2019 ampia la sua collaobrazione con “missioni” a Shenzhen, a maggio, in Canada e ancora a Miami.
Il 29 e 30 maggio, il Progetto tornerà invece protagonista, ad un anno esatto dalla sua prima “apparizione” a New York, dove, dopo una giornata “panoramica” di vini dello stivale con le aziende di alto profilo partner del Progetto, vedrà una giornata interamente dedicata ai vitigni autoctoni e vini dell’Emilia Romagna. Si tratta della prima collaborazione all’estero tra Indigena e l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, per un’intera giornata tra i vini dell’Emilia e quelli della Romagna, per approfondire tutti gli aspetti di questa affascinante Regione.
Si tornerà poi in Canada, il 2-3 giugno, a Montréal, per una tappa dedicata a due storici partner di Indigena: Asti DOCG, con una mezza giornata dedicata a Asti e Moscato d’Asti, e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, con cui ormai vige una lunga e ricca collaborazione da parte di Ian e del Festival Collisioni, che ha visto, tra gli altri, anche uno sviluppo di progetti volti alla ristorazione e all’enogastronomia, e un nuovissimo progetto europeo che vedrà iul coinvolgimento di giovani creativi digitali da tutta europa.
Il “tour americano” si conclude, il 6 e 7 giugno 2019, con Austin, metropoli centrale del Texas, mercato emergente e decisamente interessante per il vino italiano, sempre più da approfondire. Qui, saranno di scena il Movimento Turismo del Vino Puglia, che l’anno scorso ha conosciuto il progetto grazie alla partecipazione al Festival Collisioni di Barolo, e il Consorzio Vini d’Abruzzo, che, dopo un primo appuntamento a Londra, vedrà ad Austin un nuovo momento che combina Masterclass a momenti a banchi d’assaggio, per rendere ancora più ricca l’offerta dell’evento.
Un importante percorso di educazione, comunicazione e di networking, che va a toccare i più importanti centri internazionali del vino e i suoi personaggi più influenti, per dare un nuovo taglio e nuove prospettive al ricchissimo mondo del vino italiano nel mondo. Un percorso che presto si arricchirà grazie al lancio del Corso 3iC in alcune città centrali del mercato del vino, dal Canada stesso, agli USA, alla Cina.
Un progetto, quello di Ian D’Agata, che cresce e che sempre di più si rivolge al pubblico internazionale per creare una rete di professionisti in tutto il mondo interessati e preparati ai vini italiani. Una rosa dei quali, avrà la possibilità di partecipare Festival Collisioni di Barolo, e il suo Progetto Vino: una intera settimana di appuntamenti che vedrà unirsi tutte le realtà vinicole italiani e i grandi professionisti di tutto il mondo “tutti insieme” a Barolo, per un programma di scambi, tavole rotonde, degustazioni e esperienze uniche, per trasmettere nel modo più ricco possibile la grande cultura e ricchezza del vino italiano.














