La scuola è sempre più al centro di dibattiti, confronti e sperimentazioni. Si guarda al Nord Europa come al miglior modello al mondo, si pensa a come renderla più moderna e tecnologica da un lato o più vicina e rispondente ai tempi dei bambini e ai loro ritmi e bisogni dall'altro.
Anche la scuola pubblica, più refrattaria ai cambiamenti, negli ultimi anni si è aperta al cambiamento. Basti pensare alle "scuole nel bosco" oppure al modello "senza zaino", che ha coinvolto molte scuole primarie della provincia di Cuneo.
Dal prossimo settembre, a Cuneo, ci sarà una possibilità in più: a Bombonina, piccolo plesso dell'Oltregesso, afferente all'Istituto comprensivo di Borgo San Giuseppe, il percorso scolastico sarà ispirato alla pedagogia montessoriana. Un unicum per il capoluogo e probabilmente per tutta la provincia.
Le maestre Laura Maria Risso e Anna Isoardi stanno terminando il percorso di formazione e sono pronte a partire, supportate dalla dirigente Bianca Maria Anigello, da sempre a favore di contaminazioni e sperimentazioni.
Grande sostegno anche da parte del Comune. L'assessore ai Quartieri e alle Frazioni Luca Serale, ex allievo della primaria di Bombonina, ci tiene ad evidenziare come l'amministrazione, da sempre, investa sulle frazioni proprio a partire dalle scuole. "Da parte nostra c'è sempre stata la massima collaborazione. Crediamo in questo nuovo progetto, che speriamo possa attrarre alunni anche da altre zone della città, e lo abbiamo sostenuto in modo concreto, con l'acquisto degli arredi scolastici".
Il metodo educativo sviluppato da Maria Montessori, vissuta fino alla metà del '900, è adottato in decine di migliaia di scuole in tutto il mondo. Pur datato, è ancora considerato uno dei più moderni. Perché mette al centro il bambino.
"Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo": Si può riassumere con queste parole il pensiero di questa grande pedagogista.
La scuola di Bombonina è immersa in un contesto naturale, le classi sono molto piccole e consentono alle insegnanti di seguire i bambini in modo individualizzato, valorizzandoli e dando loro spazio per esprimersi e realizzarsi.
Queste le parole della maestra Maria Laura Risso, che invita le famiglie ad andare a visitare la scuola e a tenere conto di questa nuova opportunità in vista delle iscrizioni alla Primaria, che scadranno a fine gennaio 2020.