Il tarlo asiatico sta cambiando la città, costringendo l'amministrazione ad abbattere centinaia di alberi, con tutte le consueguenze paesaggistiche e ambientali che questo comporta.
Dopo il massiccio abbattimento di Confreria e Madonna dell'Olmo, adesso tocca a corso Kennedy, uno dei viali alberati della città, dove da giorni si stanno abbattendo circa 90 aceri, tra piazza Torino e piazzetta Santa Croce.
Di questi, una quarantina si trova lungo il viale e una cinquantina sulla ripa, dove c'è il passaggio pedonale che porta lla rotonda prima del Ponte Vecchio.
Una decisione che l'amministrazione ha dovuto prendere per evitare il proliferare del tarlo e correre in fretta ai ripari. Sul posto c'è anche la presidente del Comitato Cuneo Centro storico, Noemi Ciacci. "Siamo preoccupati per questo tratto di viale, è un piccolo ecosistema che muore, oltre al fatto che il danno paesaggistico è davvero grande. Capiamo la necessità dell'intervento, ma auspichiamo che ci sia già un progetto di ripiantumazione, perché il viale non può restare così".
Su questo arriva la rassicurazione dell'assessore competente Davide Dalmasso: "Lo faremo in autunno, nel periodo più adatto per la piantumazione. Purtroppo ci siamo visti costretti a questo nuovo massiccio intervento. L'intenzione dell'amministrazione è quella di mantenere, ove possibile, il verde e le piante e di procedere con la sostituzione in caso di necessità di abbattimento, come per corso Kennedy. Abbiamo già chiesto e ottenuto il sostegno economico della Regione".