Ciliegina sulla torta per Luciano Cravero, che lo scorso 2 giugno, a Bra, ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”, confermando la stirpe di Cavalieri della famiglia, giunta alla terza generazione con il papà Giovanni ed il figlio Walter.
Ciliegina sulla torta per Luciano Cravero, che lo scorso 2 giugno, a Bra, ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”, confermando la stirpe di Cavalieri della famiglia, giunta alla terza generazione con il papà Giovanni ed il figlio Walter.
Una cerimonia diversa da quelle standard, in quanto soggetta alle disposizioni anti Covid, ma proprio perché diversa, speciale e intensa. L’onorificenza è il riconoscimento all’impegno e allo spirito di servizio quotidiano che premia i cittadini meritevoli che si sono resi benemeriti nei confronti della Repubblica, proprio come lui.
Un uomo inossidabile e dalle mille risorse, che raccoglie i frutti di quanto seminato, dopo anni in cui ha saputo valorizzare lo sport delle due ruote e rendere ancora più attrattiva la città di Bra attraverso la realizzazione del Museo della Bicicletta di cui è ideatore, fondatore e presidente.
L’allestimento di corso Monviso 25 è nato proprio dalla genialità del suo presidente, che dedica anima e corpo alla salvaguardia ed alla diffusione del patrimonio storico del ciclismo. Dietro il racconto di ciascuna bici c’è un pezzo di storia d’Italia e del mondo. Ci sono ricordi dell’infanzia, dei genitori e dei nonni, modelli dei marchi più conosciuti, comprese bici di fine Ottocento e dell’anteguerra, le maglie di corridori famosi, borracce, autografi come quello di Elisa Balsamo, campionessa abbonata agli onori della cronaca sportiva.
Il grande successo è legato alla vasta collezione, che negli anni ha richiamato turisti stranieri, comitive di pensionati, scolaresche, gruppi di appassionati. Tutti hanno espresso sensibili apprezzamenti per questo polo di cultura ciclistica al decimo posto in Italia. Il tenace presidente lo ha fortemente voluto per collocare i cimeli raccolti lungo un’intera vita o che gli sono giunti in dote da amici, amatori e professionisti.
Ma non è tutto. Luciano Cravero è un autentico testimonial del valore green della bicicletta. Sì, perché lo si può vedere pedalare in città persino nella più uggiosa delle giornate ed è anche la figura maggiormente riconoscibile nelle diverse cerimonie braidesi che da 60 anni documenta con pregevoli scatti. «Faccio il fotografo - confessa -, perché voglio sentirmi giovane!». Aggiungendo: «Ringrazio il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per il riconoscimento, il Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, il senatore Mino Taricco, il Grande Ufficiale Pasquale Bonino, Erika Cagliero, il sindaco di Bra Gianni Fogliato e tutti coloro che mi conoscono». Che dire. Congratulazioni!













