Il 15 settembre scatteranno nuovamente i "semafori antismog", che saranno in vigore fino al 15 aprile 2023, nelle sette sorelle della nostra provincia (Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Savigliano e Saluzzo) oltre ai due comuni sopra i 10mila abitanti Borgo San Dalmazzo e Busca.
Il provvedimento, che è stato subìto dai sindaci e dalla Regione Piemonte in applicazione di una direttiva europea e che aveva scatenato l'ira del mondo artigiano e non solo, ha generato non poca confusione nelle persone, soprattutto in coloro che erano o sono in possesso di un veicolo diesel fino ad euro 4 o altri per cui sono previste le limitazioni più stringenti, che hanno costretto molti ad installare la scatola nera "Move In".
Mondovì, che ha emanato l'ordinanza, lo scorso anno non era stata ancora direttamente interessata dai blocchi imposti dalle misure straordinarie per il contenimento dell’inquinamento da polveri sottili. O meglio, lo era, ma non di fatto: infatti blocchi e sanzioni non erano scattati perché mancava la segnaletica.
Al momento sono stati installati i cartelli con le indicazioni da seguire, ma l'ordinanza sarà effettiva SOLO quando saranno terminati i lavori per l'attivazione dei segnali luminosi che entreranno in funzione a seconda delle limitazioni comunicate dall'ARPA.
Intanto il Comune e Polizia Locale stanno predisponendo una nuova ordinanza con le strade in deroga: una nuova "mappa" che garantirà l'accesso a zone sensibili e punti chiave della città come l'area industriale, l'ospedale, i plessi scolastici e i parcheggi a servizio del centro. Il tutto verrà comunicato con apposita ordinanza e i cittadini saranno prontamente informati.