Potrebbe esserci un nuovo futuro per la linea ferroviaria Bastia-Mondovì.
Il comune guarda ai possibili sviluppi turistici dell'infrstruttura, dismessa dal 1986, e per questo, lo scorso fine settimana una delegazione dell'amministrazione, rappresentata dal sindaco Francesco Rocca e dall'assessore Mattia Clerico, si è recata alla presentazione del recupero della linea Chivasso-Asti a Montiglio Monferrato.
Nell'occasione, la delegazione bastiese ha avuto modo di incontrare l'ing. Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione Fs, ente che dal 2013 ad oggi ha rimesso in funzionecira mille chilometri di binari in Italia.
"L'ing. Cantamessa - spiegano dall'amministrazione - ha accolto con attenzione le nostre richieste, assicurando che nei prossimi mesi la Fondazione con i suoi tecnici verrà nel nostro comune per un primo sopralluogo. Siamo consapevoli di aver fatto solo il primo passo e che la strada sarà tutta in salita, ma stiamo lavorando sodo per cercare di restituire il giusto decoro all'area della stazione e all'intera storica ferrovia di casa nostra".
L'ipotesi sarebbe la riattivazione della linea per consentire il passaggio cadenzato di treni storici, seguendo il modello già collaudato della Ceva-Ormea.