Il 4 ottobre presso la sala tematica della Fondazione Bertoni si è svolto il convegno di chiusura del progetto “In ascolto per il benessere”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Tale progetto biennale, presentato da tre sottoreti di scuole (due per il primo ciclo con capofila gli istituti comprensivi di Verzuolo e Revello, una per il secondo ciclo con capofila il Liceo Bodoni) della Rete Scuole del Saluzzese (RSdS), ha permesso l’attivazione di appositi sportelli di ascolto, curati da operatori specialistici (psicologo o educatore) a disposizione di studenti e famiglie.
Il convegno, fruibile anche a distanza, ha visto la partecipazione di oltre cento docenti; è stata l’occasione per una restituzione ed una riflessione allargata anche ai servizi del territorio sull’importanza di uno spazio di ascolto e supporto nelle scuole; tutti gli interventi, introdotti e moderati dal Dott. Davide Laratore, Dirigente Scolastico del Liceo Bodoni (attuale capofila della RSdS) hanno infatti sottolineato quanto l’ascolto empatico sia fondamentale per la prevenzione di varie situazioni di disagio: le difficoltà proprie dell'adolescenza (certamente acuite dalla pandemia da Covid 19 e dal senso di ansia e frustrazione che essa ha generato), che spesso vanno a sommarsi a difficoltà ambientali e/o scolastiche, se affrontate per tempo e con la dovuta professionalità, possono risolversi senza ingigantirsi e procurare inutili sofferenze.
Nel primo blocco di interventi sono stati alcuni operatori di sportello (Dott.ssa Barrera, Dott. Isaia, Dott. Colombero, Dott.ssa Bossa, Dott.ssa Nigrone) a spiegare quali e quanti accessi (in aumento rispetto al passato) hanno caratterizzato l’attività degli sportelli, quanto sia importante la sinergia con il corpo docente e le famiglie e come si stia avvertendo il ritorno ad una situazione di “nuova” normalità dopo la pandemia, che certo ha lasciato in tutti noi, ma in particolare nei giovani, importanti ferite psicologiche.
Nella seconda parte la parola è passata ai servizi territoriali; le Dott.sse Donzino e Barbero hanno portato alcuni dati territoriali (anche questi purtroppo in aumento) sull’accesso in neuropsichiatria; il Dott. Lazzara (coordinamento Cantiere adolescenti) ha presentato una possibile sperimentazione di uno spazio di ascolto in modalità virtuale (gestito tramite “avatar”), modalità innovativa vicina al mondo giovanile e la Dott.ssa Cardetti ha segnalato l’integrazione dello sportello di ascolto con le altre attività di prevenzione e promozione della salute. Infine le Dott.sse Furlano e Gavazza hanno presentato il lavoro di mappatura degli sportelli del territorio.
Il Dirigente Laratore ha rilevato come tutti gli interventi siano stati concordi nel sottolineare l’importanza di uno spazio di ascolto nelle scuole; ha dunque auspicato che diventi una priorità, possa vivere di un finanziamento costante (come da una prima attivazione durante il periodo di emergenza Covid 19, che purtroppo non ha avuto seguito) e non solo di singole progettazioni a carattere temporaneo.
L’incontro si è chiuso con un rinfresco offerto dal Cnos-FAP di Saluzzo (anch’esso soggetto della RSdS), che ha colto l’occasione per dimostrare l’abilità dei propri alunni in una simulazione didattica.