Riceviamo e pubblichiamo la lettera del professor Sergio Costagli, in merito ai bombardamenti occorsi a Cuneo nelle giornate dell’agosto 1944.
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Sono quarantadue almeno le vittime riconosciute dal bombardamento, occorso il 14 agosto 1944, dell’ospizio dei cronici – e del conseguente crollo della casa “Campiglia” tra via Roma e via Sette Assedi – di Cuneo. Parte di un mosaico dimenticato, quello dei bombardamenti alleati sul capoluogo cuneese, le cui vittime civili non vengono riconosciute nemmeno con una croce.
Importante e spesso guardato con superficialità il ruolo di coloro che segnalavano alle missioni inglesi gli obiettivi civili da bombardare, come per esempio gli agenti del Servizio X.
Segnalazioni fatte tramite radiotrasmittenti clandestine e senza specificare quanti civili sarebbero stati coinvolti, e che riguardavano spesso obiettivi come ponti, stazioni ferroviarie, binari. La precisione dei bombardamenti era però, ovviamente, solo teorica.
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