E’ di questi giorni la pubblicazione dello studio Cgia su dati Inps che certifica il calo strutturale delle imprese artigiane nel nostro Paese ed in particolare in Piemonte.
“Il dato, peraltro non inaspettato, conferma come sia sempre piu’ urgente un cambio di approccio verso le professioni manifatturiere nel nostro Paese e ci si renda conto una volta per tutte che l’Italia e’ diventata una potenza economica con la manifattura di cui l’artigianato ha rappresentato e rappresenta una parte fondamentale” afferma il Consigliere regionale Claudio Sacchetto, Presidente della Terza Commissione Consiliare Permanente.
“Siamo disposti a pagare parcelle elevate per prestazioni professionali, ma fatichiamo ad accettare che anche la sapienza artigiana e’ professionalita’, e pertanto va riconosciuta sia dai cittadini che dallo Stato visto e considerato che l’impresa artigiana opera ed ha domicilio fiscale in Italia a differenza di molti grandi gruppi economici, pena la perdita di un patrimonio di cui l’Italia e’ leader europeo. Utile, inoltre, proprio a livello Ue, far comprendere una volta per tutte che gli adempimenti per le grandi imprese industriali che vengono facilmente assorbiti con economie di scala, vanno derogati e semplificati per quelle artigiane e le Pmi in genere poiche’ divengono fardelli costosi e inutili”.
“Come Commissione consiliare lavoreremo in questa legislatura per adottare tutti gli strumenti legislativi utili alle imprese artigiane piemontesi” conclude Sacchetto
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