L’amministrazione comunale cuneese cosa intende, esattamente, per “deimpermeabilizzazione”? Lo chiarisca. E, nel mentre, interrompa i lavori sull’area di piazza Europa antistante l’ex sede Bre. A chiederlo è il consigliere di minoranza Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) che – dopo averlo già fatto lo scorso febbraio – ha realizzato un’interpellanza specifica sul tema, e sul progetto di realizzazione della Silver House Europa.
Il progetto e il passo indietro di Fondazione CRC
L’iniziativa – che puntava alla riduzione delle difficoltà abitative – figurava come parte della Missione 5 del PNRR e nel grande ombrello di attività che è il progetto P.I.N.qu.A (che, a Cuneo, fa la parte del leone relativamente all’impegno legato al Piano nazionale). Scrive Bongioanni: “In origine tale intervento prevedeva in modo più specifico il recupero, a carico del privato, dell’ex sede della banca come residenza per anziani autosufficienti, e la sistemazione dell’area antistante il palazzo come impegno pubblico per un ammontare pari a 264.000 euro, di cui 240.000 provenienti dal PNRR e 24.000 dal fondo opere indifferibili 2023”.
La svolta – e non in positivo – arriva nello scorso autunno, quando la Fondazione CRC, proprietaria dell’immobile, decide di abbandonare il progetto e alienare lo stabile. Viene così a decadere, secondo lo scrivente, il presupposto per la realizzazione dell’housing sociale: nonostante questo sono stati confermati dalla giunta i lavori nell’area antistante il palazzo.
“Questo progetto si poneva come finalità la deimpermeabilizzazione del suolo. Visto quanto già realizzato nella prima porzione dei lavori non si evince alcuna lavorazione realizzata con tale obiettivo ma vengono spacciate le vie di fuga, fra gli autobloccanti già presenti in precedenza e la cui superficie è aumentata di pochissimo, per le zone deimpermeabilizzate. Visto che il finanziamento proveniente dal ‘Piano Periferie’ era largamente sufficiente per realizzare l’intera piazza Europa di cui quel particolare settore dovrebbe far parte, i lavori avrebbero potuto, volendo, essere inseriti negli oneri di urbanizzazione a vantaggio della comunità”.
Le richieste alla sindaca
Bongiovanni interroga appunto la sindaca e l’assessore competente chiedendo che vengano fermati i lavori e che, in vista del futuro rifacimento del sagrato di piazza Europa, si chiarisca cosa la giunta intende con il concetto di deimpermeabilizzazione.
“L'inclusione nel DUP di questo intervento costituisce l’ennesimo errore di progettare senza una visione d’insieme della città e dei suoi reali bisogni, procedendo a piccoli ‘interventi a francobollo’, motivati esclusivamente dalla rincorsa al susseguirsi dei bandi e alla necessità di spendere comunque le risorse ottenute”.
L’interpellanza verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale.