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Attualità | 16 settembre 2024, 20:38

Futuro incerto per la Casa di Riposo “Domenico Bertone” di Bagnolo: come evitare la chiusura?

Il commissario Francesco Seri ha esposto durante un incontro pubblico la situazione critica e le soluzioni per salvare una struttura fondamentale per la comunità bagnolese

Francesco Seri, commissario dell'Ipab di Bagnolo

Francesco Seri, commissario dell'Ipab di Bagnolo

Nel corso di un dibattito tenutosi il 13 settembre, il commissario straordinario Francesco Seri ha presentato la complessa situazione della Casa di Riposo “Domenico Bertone” di Bagnolo Piemonte.

Nel contesto del delicato dibattito, tenutosi venerdì 13 settembre, sul futuro della Casa di Riposo di Bagnolo Piemonte, il commissario straordinario Francesco Seri ha presentato un quadro complesso, illustrando i vari aspetti della crisi finanziaria e gestionale che affliggono l'Ipab ‘Domenico Bertone’ a 20 mesi dal suo insediamento avvenuto il 28 dicembre 2022, dopo essere stato nominato della Regione.

All’inizio dell’incontro informativo, che nonostante il freddo pungente ha visto l’ala mercatale del paese gremita di pubblico, dopo i saluti istituzionali del vicesindaco Chiaffredo Maurino  è intervenuta l’assessore all’Urbanistica Roberta Castagno che ha chiarito il ruolo del Comune nei confronti dell’Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (Ipab).

Tanti sono poi stati gli interventi da parte dei presenti tra cui quello del consigliere comunale di opposizione Oreste Laurenti che ha apprezzato il lavoro svolto fino ad ora dal commissario Francesco Seri.

Desidero precisare – afferma l’assessore Castagno - che il Comune di Bagnolo non gestisce l'Ipab, ma ha il compito di nominare il suo Consiglio di Amministrazione.

Attualmente, il commissario Francesco Seri, nominato dalla Regione Piemonte, sta gestendo la struttura per traghettare l’ente pubblico verso una fondazione privata, come richiesto dalla legge.

Quando la nostra amministrazione si è insediata, era consapevole della difficile situazione dell'Ipab, ma ha deciso di agire per preservare i posti di lavoro locali e prendersi cura degli ospiti della casa di riposo, oltre a proteggere un edificio storico  che fa parte della storia di questo paese e che non può essere lasciato al degrado.

Si è così partecipato a un bando della Compagnia di San Paolo, (Next Generation We) ottenendo un progetto di fattibilità per riutilizzare gli spazi vuoti, come la ex cappella e l'edificio con gli ambulatori Asl.

L'amministrazione ha anche presentato un'offerta per acquistare questa parte dell'immobile, con l'intenzione di riqualificare gli ambulatori e i servizi medici.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una cohousing/foresteria e il restauro della ex cappella, in funzione anche del futuro della casa di riposo.

Le modalità e le tempistiche di attuazione del progetto dipenderanno anche dal futuro della struttura”.

Roberta Castagno ha poi informato i Bagnolesi che ha da poco preso servizio un nuovo medico di famiglia, la dottoressa Barbieri che presterà  servizio sempre all' interno dei locali degli ambulatori già esistenti in una manica dell’Ipab.

Il commissario Seri ha poi illustrato con dovizia di particolari la situazione della Rsa residenza sanitaria assistenziale prima e dopo il suo insediamento.

La Casa di Riposo ‘Domenico Bertone’ - ha esordito nel suo discorso Seri, non nascondendo una velata emozione – è importante per la comunità locale dove da anni garantisce assistenza agli anziani e alle persone fragili, ma che ora si trova in grave difficoltà economica.

Ma – continua il commissario – l’Ipab non è solo un luogo di cura per gli anziani, bensì rappresenta anche un pilastro per la comunità locale. La chiusura della struttura avrebbe un impatto devastante non solo sugli anziani e sulle loro famiglie, ma anche sui lavoratori coinvolti”.

Come evidenziato da Seri, la Rsa non impiega solo operatori socio-sanitari (Oss), ma anche personale ausiliario, fisioterapisti, addetti alla manutenzione e al servizio cucina.

La perdita di posti di lavoro e il trasferimento degli anziani in altre strutture creerebbero disagi significativi, sia a livello sociale che economico.

Francesco Seri ha poi esposto le principali cause che hanno portato alla situazione di difficoltà economica. Tra queste, ha segnalato: “Il costo del personale – ha spiegato - essendo un ente pubblico, l’Ipab ha sostenuto costi molto alti per il personale, aggravati dalle assenze per malattie, congedi e permessi, che sono interamente a carico dell'ente.

Hanno gravato anche le rette inadeguate applicate agli ospiti che non sono state sufficienti a coprire i costi operativi della struttura. Non solo sono risultate inadeguate, ma spesso sono state ridotte in casi particolari, peggiorando ulteriormente la situazione.

La pandemia ha generato poi costi straordinari per la struttura, e la controversia sulla gestione dell'appalto con la cooperativa Kcs ha ulteriormente aggravato il debito.

Dal dicembre 2020 al maggio 2022, infatti, - ha evidenziato il commissario straordinario - la cooperativa ha continuato a fatturare canoni elevati, senza riduzioni adeguate al numero di ospiti effettivi, contribuendo all'accumulo di debiti”.

Nel corso del 2023, il commissario Seri ha lavorato su vari fronti per contenere i costi e ridurre il debito. Tra le azioni principali messe in atto c’è stata quella del recupero dei crediti insoluti.

A questo proposito è intervenuto il commercialista Stefano Guslandi che si occupa dell’attuale situazione economica dell’Ente.

La riduzione del debito nei confronti della cooperativa Kcs in questi 20 mesi di commissariamento è sceso da 1.727.859 euro a 1.640.000 euro.

“Inoltre – aggiunge Seri - la gestione operativa è stata resa più efficiente, con la percentuale di occupazione da parte degli ospiti della Rsa salita sopra il 96%, garantendo così un maggior flusso di entrate.

Nonostante i risultati ottenuti in questi 20 mesi  - afferma il commissario -senza un ulteriore supporto, sia economico che politico, da parte della comunità locale, della popolazione e degli imprenditori, tutti gli sforzi potrebbero essere vanificati”.

Per garantire un futuro alla Rsa, Seri ha delineato diverse opzioni, tra cui la trasformazione in fondazione, una concessione a lungo termine o un nuovo bando di appalto. Tuttavia, la mancanza di liquidità rende complicata qualsiasi soluzione, e il contenzioso con la cooperativa Kcs potrebbe ulteriormente ritardare o compromettere il processo di risanamento.

Tra le proprietà dell'Ipab Domenico Bertone vi è anche il Teatro Silvio Pellico, un bene di valore storico e culturale per Bagnolo Piemonte.

"Il teatro, che nel 1983 era stato dato in comodato gratuito al Comune in cambio dei lavori di adeguamento - spiega il commissario Seri - è rientrato nelle disponibilità dell’Ipab dopo che nell'aprile 2023 mi sono accorto che non era stato rinnovato il certificato di prevenzione incendi (Cpi).

In quel periodo l'attuale amministrazione comunale era in carica da poco più di 6 mesi. Tale negligenza - specifica Seri - è riconducibile a chi negli anni non ha mai provveduto al suo rinnovo.

Di conseguenza la scadenza del Cpi, non rinnovato dal Comune, impedisce l'utilizzo della struttura".

Per i lavori di cui necessita il Teatro Silvio Pellico, Seri, grazie anche all’intervento dell’assessore Roberta Castagno  ha prospettato la possibilità di utilizzare l'Art Bonus, un'importante misura fiscale che consente ai ‘mecenati’, privati o imprese, di sostenere economicamente il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, ottenendo un credito d'imposta pari al 65% dell'importo donato.

L'Art Bonus potrebbe dunque rappresentare una soluzione concreta per riqualificare il teatro e restituirlo alla comunità.

La situazione dell’Ipab Domenico Bertone RSA di Bagnolo è estremamente complessa.

Il commissario Francesco Seri ha illustrato chiaramente i problemi, ma anche le possibili soluzioni per garantire un futuro alla struttura. Tuttavia, senza un intervento deciso della comunità e delle istituzioni, il rischio di chiusura rimane concreto. Ai cittadini di Bagnolo Piemonte è ora richiesto uno sforzo collettivo, non solo economico, ma anche di sensibilità e consapevolezza, per salvare un patrimonio fondamentale per il paese.

Seri ha poi ringraziato il gruppo degli Alpini di Bagnolo che sta contribuendo alla tinteggiatura dei reparti interni della Casa di Riposo.

Tra le prime donazioni quella dello stesso commissario Francesco Seri che ha devoluto mille euro decurtandoli dal suo stipendio che percepisce come commissario (che è di 12mila euro lordi all’anno).

Roberto Falchero presidente della Pro loco di Bagnolo ha donato a nome dell’associazione 500 euro e Michele Gosso presidente del Gruppo teatrale Villarettese ha stanziato 500 euro a nome del sodalizio.

 

Per chi desidera fare delle donazioni per la Casa di Riposo l’Iban è il seguente:  

CODICE IBAN IPAB DOMENICO BERTONE Unicredit Banca Filiale Bagnolo P.te

IT 85 W 02008 45950 000100561137

1. CAUSALE TEATRO SILVIO PELLICO: Art Bonus - IPAB DOMENICO BERTONE - Ipab Domenico Bertone - Codice fiscale o P. Iva del mecenate

2. CAUSALE IPAB: SOSTEGNO ALL'IPAB

Anna Maria Parola

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