Un drappo di stelle sopra le piazze, fili sospesi tra alberi e campanili, e corpi che danzano nell’aria: tra comunità, paesi e montagne, il circo contemporaneo ha trovato casa. Piazza di Circo è un viaggio collettivo, dove ogni spettacolo è un incontro, ogni tappa una festa condivisa.
La prima parte dell’edizione 2025 del Festival Piazza di Circo – Risonanze Artistiche – in corso dal 2 luglio al 15 agosto – si avvia alla conclusione con un bilancio estremamente positivo. Nel periodo tra il 12 e il 27 luglio, il festival ha proposto oltre 30 spettacoli, coinvolgendo centinaia di spettatori, decine di artisti e quattro Comuni uniti in un percorso di cultura diffusa e partecipata.
Tra i momenti più significativi, quelli vissuti nei Comuni di Roccaforte Mondovì, San Michele Mondovì e Frabosa Sottana, che hanno trasformato le loro piazze in veri e propri palcoscenici a cielo aperto, accogliendo artisti e pubblico in un clima di entusiasmo e condivisione.
“Abbiamo concretizzato l’idea condivisa di un festival dal format sempre più diffuso grazie alla collaborazione dei diversi Comuni che hanno aderito all’idea di ospitare parte della programmazione di Piazza di Circo nel mese di luglio – dice il direttore artistico Marco Donda - . Abbiamo avuto un’accoglienza logistica e un sostegno economico da parte dei Comuni di Roccaforte, San Michele e Frabosa Sottana che insieme al lavoro dei gruppi di volontari e Pro Loco hanno permesso al pubblico e agli artisti di vivere un’esperienza bellissima. Anche altri Comuni come Paroldo e Chiusa Pesio saranno coinvolti in autunno da questa azione di diffusione del Circo contemporaneo e dello spettacolo dal vivo. Grazie alla collaborazione con questi primi ‘Pionieri’ confidiamo in una ulteriore diffusione di Piazza di Circo nei prossimi anni.”
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12 luglio – Roccaforte Mondovì
Il viaggio al di fiori dei confini cittadini ha preso il via con Spirito di Drago, spettacolo evocativo di fuoco e leggenda, proposto nel contesto della manifestazione “Maske in una notte”. A san Michele Mondovì invece è arrivato Peppino Marabita con Malleabile, un lavoro delicato e ipnotico tra manipolazione di oggetti, teatro fisico e minimalismo poetico.
Poi Frabosa Sottana ha ospitato gli spettacoli L’Antagonista della Compagnia Artemakia e Impro-Cabaret dell’Accademia Cirko Vertigo, oltre ad animazioni diffuse nel centro. Il lavoro della Pro Loco e dei volontari ha reso l’intera esperienza partecipata e coinvolgente.
“È stata una scommessa vinta portare Piazza di Circo in Val Maudagna – dice l’assessore Elisabetta Baracco - , sia il sabato in frazione Gosi di Pianvignale, dopo la messa alla Cappella di Sant'Anna per una festa riproposta dopo alcuni anni di assenza, sia dai Campetti Confraternita nel capoluogo la domenica. Due pomeriggi di spettacolo e comunità grazie anche al rinfresco a cura della Pro Loco al termine delle esibizioni. Circo contemporaneo di strada capace senza un palco di avvicinarsi a bambini e adulti con la forza dell'arte performativa. Un pubblico incantato. Artisti, cittadini e turisti che si incontrano per condividere bellezza insieme”.
Accademia Cirko Vertigo – Formazione e nuove generazioni in scena
Elemento centrale del festival è la presenza dei giovani artisti dell’Accademia Cirko Vertigo, parte dell’Università di Arti Circensi con sede anche a Mondovì, che si è confermata motore creativo e formativo dell’intero progetto.
Progetto “GIFT” – Arte sostenibile e protagonismo giovanile
Tra i progetti speciali, ha avuto un ruolo importante “GIFT”, promosso dal Comune di Mondovì e curato dalla cooperativa sociale Caracol, dedicato all’arte sostenibile, al design circolare e alla stampa 3D. Un gruppo di giovani volontari ha accompagnato le prime fasi del festival vivendo un’esperienza formativa e di cittadinanza attiva.
In arrivo: 13 e 15 agosto a Mondovì
13 agosto – ore 21:45 – WOOW! della compagnia Cie Bruboc
15 agosto – ore 21:30 – ABBONÈ della compagnia Ditta Polletti
Verso l’autunno
Piazza di Circo continuerà anche nei mesi successivi, coinvolgendo nuovi Comuni come Paroldo e Chiusa Pesio, con l’obiettivo di consolidare una rete culturale territoriale e rendere il circo contemporaneo sempre più accessibile e condiviso.











