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Eventi | 16 settembre 2025, 08:29

Verzuolo celebra la luce con "Mi illumino d'incanto"

Il fil rouge è un fatto storico: Verzuolo fu il primo paese illuminato in Italia nel 1882. Evento finanziato dalla fondazione CrSaluzzo con il supporto di associazioni e realtà locali. Giovedì 18, sabato 20 e domenica 21 settembre. Passeggiate teatrali, concerti e spettacoli a lume di candela, ma anche fiabe e sapori d’un tempo. Nel buio rivono cinque uomini e le donne che hanno reso celebre Verzuolo. Prenotazioni in corso

dal  backstage di "Mi illumino di incanto" a Verzuolo

dal backstage di "Mi illumino di incanto" a Verzuolo

Verzuolo: c'è appuntamento da agenda ed è “Mi illumino di incanto” la rassegna fatta di tre giornate in cui il paese si riaccende di suggestione, tra musica, teatro, storia e sogno, nel segno della luce che illumina il buio.

Non a caso a Verzuolo,  che fu il primo paese ad essere illuminato con energia elettrica in Italia,  il 12 settembre 1882 e sperimentò l’illuminazione ad incandescenza con 18 lampade elettriche Swan. Fu grazie all’iniziativa del “Comitato per la luce elettrica”, nato nell’allora Circolo Sociale, che il paese ottenne il primato storico e si collocò all’avanguardia nel progresso scientifico nel settore.

Dal fatto di grande rilevanza, di cui il Comune di Verzuolo è grato a Riccardo Balbi per la ricerca, prenderà forma una narrazione poetica e teatrale in tre tappe, nei giorni giovedì 18 settembre, sabato 20 e domenica 21 settembre, incentrata  sul rapporto tra luce e buio, sui cambiamenti psicologici e sociali che la luce elettrica ha prodotto nella vita quotidiana e sulla trasformazione del paesaggio notturno urbano e interiore.

Porterà grandi e bambini, in atmosfere fiabesche, passeggiate serali alla luce delle lanterne e in immersioni musicali e luminose. 

C’è attesa per l’evento in paese e il calore si è già  manifestato nella presentazione stampa, a Palazzo Drago ( venerdì 11 settembre)  dove si sono succeduti gli interventi del vicesindaco Mattia Quaglia,  di Laura Lovera assessore alla cultura, del segretario generale della Fondazione CrSaluzzo, Michele Scanavino presentati dal giornalista ed animatore Andrea Caponnetto, che in premessa ha raccontato il primato verzuolese della luce elettrica pubblica.  

[Verzuolo -  conferenza stampa di "Mi illumino di Incanto"- da sinistra l'assessora alla Cultura Laura Lovera, il giornalista Andrea Caponnetto, Michele Scanavino segretario generale della Fondazione CrSaluzzo, il vicesindaco di Verzuolo Mattia Quaglia)

"Pronti a riscoprire la cultura di Verzuolo - ha sottolineato Quaglia - dopo i ringraziamenti alla Fondazione CrSaluzzo-  che ha creduto nella proposta e nel tema. Ci rende orgogliosi. E' un tema che darà lustro al Comune e che avrà modo di svilupparsi in futuro, andando alla scoperta della storia di Verzuolo e dei suoi personaggi illustri, non solo legati alla operosità ed eccellenza nei settori dell' agricoltura e dell’industria, ma anche della sua importanza in ambito culturale, intellettuale e della scienza. Sentiamo il dovere di riscoprire tutti i concittadini famosi e il loro contributo, rievocando quel fermento di fine Ottocento e inizio Novecento che ha reso famoso il nostro paese. Cinque di essi saranno protagonisti dell'evento al via: Giuseppe Siccardi, Giuseppe di Rovasenda. Alessandra Boarelli, Luigi Burgo e Vincenzo Cima. 

Dopo i giorni della festa patronale e  del 22esimo anniversario del gemellaggio con la città di Arroyito - continua il vicesindaco - "un' altra importante rassegna che coinvolgerà tutta la popolazione e il pubblico da fuori in momenti di musica, di esperienze rievocative teatrali  e con un turismo famigliare. Iniziativa quest'ultima con orari ed interessi studiati per le nostre famiglie che sono l’emento portante del  paese e che guardano al futuro. 

Ci rende fieri e orgogliosi questo senso di comunità verso il quale il nostro sindaco Giampiero Pettiti ( non  presente per motivi di malattia) ci ha sempre stimolati, nella visione di una comunità che è un corpo unico, dandoci una chiave di indirizzo forte, negli sforzi che l’amministrazione compie per essa". 

Senza l’aiuto finanziario e strutturale della Fondazione CrSaluzzo e la sua competenza in vari ambiti, ha concluso il primo cittadino non si sarebbe potuto organizzare l'evento che ha già avuto  una bella risposta del pubblico.

L’assessora alla cultura Laura Lovera ha ringraziato ancora una volta la Fondazione per aver reso possibile il progetto" In  cui entra un altro elemento di valore: associazioni, realtà del territorio sono uniti  nell’ottica della collaborazione e della rete, per promuovere i nostri beni culturali, azione che segue all’amore, al rispetto e alla cura per il territorio". 

Nell'evento la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, ha il supporto delle associazioni ACV, Librarsi e Pro Villa e delle compagnie teatrali Compagnia d’la Vila e Compagnia Ij Motobin.

"foto di gruppo alla presentazione dell'evento a Verzuolo" - 

La Fondazione CrSaluzzo vicina al territorio e alla riscoperta delle sue eccellenze, uno degli obbiettivi dell’Ente - sottolinea Il segretario generale Michele Scanavino - il progetto ci ha colpito, centralizzando un fatto storico non  molto conosciuto del circondario,  così come  il tema della luce e del buio. Un tema affascinante, immateriale, che ci affascina fin da piccoli. Riscoprirermo come  si viveva quando cadevano le tenebre, che erano veramente  tenebre. Rivivremo la festa della luce, dopo il  buio che non è non sempre così negativo, ma può essere rivelatore". 

L'avvio è giovedì 18 settembre alle 21 a PalazzoDrago con “Incanto in musica - tra luci e magia”, concerto-spettacolo in cui le note incontrano la magia delle luci, trasformando la serata in un’esperienza d'eccezione, che combina l'illusionismo di Antonio Casanova e il concerto di piano di Marco Sollini e Salvatore Barbatano illuminati solo dal bagliore delle candele. Luci soffuse, candele appese al soffitto e stupore: un concerto-spettacolo dove la musica incontra la magia e la luce diventa strumento di meraviglia e immaginazione. Il maghetto Harry Potter condurrà nell’incanto del percorso sonoro che dalla “Dolly Suite” di Gabriel Fauré passerà per la raffinatezza della “Petite Suite” di Claude Debussy per approdare ai virtuosismi magici di John Williams, con alcuni dei temi tratti dalla colonna sonora della saga di “Harry Potter”. 

Una piccola anticipazione del weekend fantasy che si terrà al Castello della Villa il 27 e 28 settembre con “La Contea magica di Harry e Gandalf”. Ingresso libero a prenotazione su www.monasterodellastella.it fino a esaurimento posti. 

 Il clou della rassegna sarà sabato 20 settembre con  una “Notte di Luce – Quando a Verzuolo una scintilla cambiò la storia”.

Dalle 20,30 avrà inizio un viaggio nel buio dall’Antica Parrocchiale al Castello di Verzuolo per sperimentarne il mistero,  attraversando la notte come si faceva un tempo: senza elettricità, guidati solo dalle stelle, dalle lanterne e dall’intuizione. 

Qui, nel famoso maniero, i partecipanti incontreranno, come apparizioni cinque grandi della storia verzuolese:  Giuseppe Siccardi, Giuseppe di Rovasenda. Alessandra Boarelli, Luigi Burgo e Vincenzo Cima, assaggiando lungo il percorso le pietanze a questi collegate: nell'ordine Bonet, Torta 'd ravisce (uva passa), Pane del re, Mele in crosta di pane, Fichi secchi con noci. 

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria sul sito www.monasterodellastella.it (150 partecipanti: tre gruppi da 50 persone), navetta da piazza Willy Burgo. 

A chiudere il sipario su "Luci d'incanto" sarà un evento espressamente pensato per le famiglie: "Fiabe nel bosco del Castello", a cura della cooperativa Librarsi va in scena domenica 21 settembre dalle 15 alle 18 nell'area verde dell'antica dimora nobiliare sulla collina. Evento gratuito su prenotazione per la parte narrativa. Dalle 18,30 possibilità di gustare una merenda sinoira nel parco del Castello, a cura della Pro loco della Villa (su prenotazione: 351-4204004).

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