C’è anche Verduno, nelle Langhe, insieme all’Alessandrino Cella Monte, unico altro piemontese, tra i borghi italiani eccellenti riconosciuti dal Touring Club Italiano con la Bandiera Arancione. Con i due nuovi ingressi il novero arriva a contare 42 Comuni in Piemonte e 299 in tutta la penisola.
"SENTINELLA DELLE LANGHE"
Così il Touring Club Italiano, fondazione che dal 1894 si prende cura dell’Italia come bene comune, perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente, descrive Verduno, “sentinella delle Langhe", che "emerge compatto da un’onda di vigne e boschi, arroccato sul crinale della collina, un luogo magico e silenzioso". "Immerso tra tigli e ippocastani, lo sguardo si perde nella tessitura dei vigneti e noccioleti sullo sfondo, l’arco delle Alpi incornicia e marca il confine di questo paesaggio da cartolina e patrimonio Unesco".
Degni di nota, per Tci, il castello costruito dai Cajssotti alla fine della prima metà del Settecento su disegno di Juvarra, la chiesa parrocchiale di San Michele, il Santuario Beato Sebastiano Valfrè il Ricetto, il belvedere, punto panoramico situato nel centro storico, con una spettacolare vista sui vigneti patrimonio Unesco.
Il borgo, si ricorda, è anche tappa di BartoBar, itinerario da fare a piedi o in bicicletta che unisce l’area del Barbaresco a quella del Barolo passando per l’Alta Langa, 124 km suddivisi in sette tappe, tra risorse enogastronomiche, naturalistiche e culturali.
"Verduno – si rimarca – è stata premiata con la Bandiera Arancione per il contesto naturalistico di pregio e il centro storico ben tenuto e tipico, anche grazie alla cura dell’arredo urbano. Vari sono gli attrattori storico-culturali e la presenza di numerose bacheche informative permettono di scoprire al meglio il centro storico. Buona la segnaletica di indicazione per le strutture ricettive, ristorative e per i numerosi produttori locali".
CELLA MONTE
Cella Monte viene invece descritto come "un vero gioiello incastonato tra le dolci colline del Monferrato Casalese, nella 'core-zone' della sesta componente riconosciuta dall'Unesco come patrimonio dell'umanità per i paesaggi vitivinicoli e identificata come 'Monferrato degli Infernot', celle sotterranee interamente scavate nell’arenaria, piccoli capolavori architettonici realizzati da costruttori locali perfetti per la conservazione del vino".
Da non perdere il centro storico tipico, con le facciate degli edifici nella locale pietra da cantoni. Palazzo Volta, nella centrale Piazza Vallino, che ospita l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, la chiesa parrocchiale dei santi Quirico e Giulitta, la chiesa romanica di San Quirico, la chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto e la chiesa di San Rocco.
Cella Monte è stata premiata con la Bandiera Arancione per il centro storico tipico, curato e arricchito dalla presenza degli Infernot. Gli attrattori storico-culturali sono vari e di valore e si uniscono a un contesto paesaggistico di pregio. Efficiente anche il servizio di informazioni turistiche, con il punto informativo dedicato e la disponibilità di materiale utile alla scoperta del territorio.
LE BANDIERE ARANCIONI
Le Bandiere Arancioni sono "luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni".
Touring Club Italiano, porta avanti l’iniziativa Bandiere Arancioni, la prima in Italia dedicata ai borghi, da oltre 25 anni. Le località certificate in Italia oggi sono 299 e rappresentano l’8% delle oltre 3.600 candidature analizzate. Per conoscere tutti i borghi certificati con approfondimenti sulle principali caratteristiche di ognuno, visitate il sito bandierearancioni.it.
14 IN PROVINCIA DI CUNEO
Verduno si aggiunge a un elenco che per la nostra provincia contava già 13 Comuni. Si tratta di Guarene, Neive, Grinzane Cavour, La Morra, Cherasco, Barolo, Monforte d’Alba, Bergolo, Bene Vagienna, Revello, Chiusa di Pesio, Entracque e Limone Piemonte.
Appena fuori dai nostri confini sono bandiera arancione anche Castagnole delle Lanze e Canelli.
LA SINDACA GIOVANNINI: "PREMIO A SEI ANNI DI LAVORO"
Comprensibilmente soddisfatta la sindaca Marta Giovannini: "Il riconoscimento premia il lavoro che la nostra Amministrazione ha intrapreso sei anni fa partendo proprio dall’arredo urbano e riprendendovi volutamente materiali ed elementi che richiamano la nostra prerogativa di comune vinicolo, il nostro legame col Barolo e col Verduno Perlaverga, denominazione che proprio quest’anno ha celebrato i suoi trent’anni. Tra gli interventi che abbiamo realizzato – ricorda la sindaca – c’è anche il recupero delle cantine comunali, che grazie ali sostegno di numerosi enti e ai contributi di Regione e Fondazione Crc ha consentito al paese di dotarsi un importante spazio, ora teatro di alcuni tra i diversi eventi culturali organizzati stabilmente in paese. Ora e per i prossimi quattro anni lavoreremo per migliorare ancora i percorsi deputati al ciclo turismo e al turismo pedonale, ma anche la vivibilità del centro storico e dei suoi spazi, che vogliamo mantenga la sua dimensione rurale, ideale per godere la natura e riposarsi".
















