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Attualità | 18 ottobre 2025, 10:40

Omaggio a Calogero Bracco, partigiano siciliano caduto a Trinità: martedì in Comune la cerimonia con il libro della ricercatrice Dorotea Maria Guida

L’appassionata di genealogia di Carrù autrice dell’opera, in attesa di un secondo volume: “Momento di memoria, ricerca e condivisione, sino alla fine del 1700, degli antichi Bracco di Piemonte a Cigliè, Palermo, Gangi e Petralia Sottana”

Martedì 21 ottobre, alle 10, nella sala Consiliare del Comune di Trinità, per onorare le gesta di sacrificio contro il nazi-fascismo del partigiano di origini siciliane Calogero Bracco proprio a Trinità, avverrà la presentazione della Genealogia Patrilineare dell’eroe che cadde in paese durante la Resistenza nel 1945. Per l’occasione verrà consegnato all’Amministrazione il libro di ricerche realizzato dall’appassionata di genealogia Dorotea Maria Guida di Carrù.

Dorotea Maria Guida vive a Carrù, ma è di origini siciliane, di Bagheria.

Questa mia passione per le ricerche mi ha portato a realizzare la genealogia patrilineare di Calogero Bracco, un eroe della resistenza siciliano trucidato dai tedeschi a Trinità. Il mio lavoro di ricerca sarà donato all'Amministrazione comunale di Trinità e al sindaco Ernesta Zucco come tributo in memoria del partigiano. Sarà un momento di memoria, ricerca e condivisione, per riscoprire e onorare le radici di una figura che ha lasciato un segno nella storia e nella comunità. – ha spiegato la signora Guida - Il lavoro di ricerca che ho realizzato in quattro copie (due per l’amministrazione di Trinità e sindaco Signora Zucco) e due per i discendenti in Sicilia del partigiano), ha voluto "risalire” la linea paterna" fino a dove i documenti rinvenuti ci hanno potuto portare. Sono arrivata sino alla fine del 1700”.

Sono legata sentimentalmente da 15 anni a una persona che si chiama Bracco di cognome. Da sempre, sin dalla notte dei tempi, i suoi antenati nonni e bisnonni mi hanno riferito che i Bracco vissero nella località piemontese di Cigliè, in provincia di Cuneo.

Essendo quindi da sempre appassionata di genealogia, volevo vederci chiaro se ci fosse un’attinenza fra i Bracco di Palermo e i Bracco di Petralia, paese di origine del partigiano Calogero e i Bracco piemontesi.

Non ho in questo caso trovato correlazioni perché hanno etimologie diverse” –ha commentato ancora Dorotea Maria.

“Sono poi stata incuriosita dal fatto che il nipote del partigiano Calogero Bracco mi dicesse che i suoi antenati fossero arrivati in Sicilia nel 1500, a seguito di un soldato di ventura che proveniva dal Veneto, quando allora esisteva ancora la Repubblica di Venezia e la conformazione di quella che sarebbe poi diventata l’Italia era diversa. –ha proseguito -In calce al lavoro c’è una ricerca dei Bracco di Palermo, che erano una casta di notai sin dal 1500, paragonabili ai nobili con tutti i privilegi dell’epoca. Avevano schiavi e servi, retaggi medievali ed erano padroni”.

Una sua sintesi sull’evoluzione della famiglia Bracco nel corso della storia: “Dagli atti si è quindi potuto verificare come i Bracco, secolo dopo secolo, si siano affermati in Palermo. Si è verificata in seguito una sorta di diaspora e i Bracco si sono traferiti in varie province siciliane, tra cui Palermo, Gangi e Petralia. I bisnonni di Calogero Bracco provengono da Gangi, dove si erano insediati nel ‘700. Purtroppo le ricerche si sono concluse perché la Diocesi e il parroco di Gangi ne privavano il proseguimento. Ricerche che venivano riservate a fidati genealogisti e studiosi, io però sto combattendo nel terminare le mie ricerche e spero di realizzare un secondo volume, cercando di fare un collegamento fra il Bracco partigiano di Petralia Sottana e i Bracco di Palermo”.

Proprio qualche settimane fa, inoltre, il sindaco di Trinità Ernesta Zucco ricordava il partigiano Bracco, dopo aver interpretato l’opera a lui dedicata “W Churchill”, con la compagnia locale de “Gli Instabili”, in trasferta nella sua terra d’origine Petralia Sottana, riscuotendo un enorme successo.

Calogero con noi torna al suo paese e rivive il suo ricordo. Saranno presenti i nipoti, parenti e il fratello che ha lo stesso suo nome: Calogero, nato nell’agosto 1945, dopo pochi mesi dalla morte del fratello e ha ora 80 anni”.

Cristiano Sabre

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