Nel pomeriggio dello scorso 17 febbraio, un lunedì, anche grazie a puntuali testimonianze raccolte sul posto, un cinquantenne imprenditore albese venne rintracciato e fermato dalla Polizia Locale della capitale delle Langhe dopo che, alla guida della sua Mercedes di colore grigio, aveva da poco investito una 18enne intenta ad attraversare sulle strisce pedonali poste all’incrocio tra corso Langhe e via Rio Misureto, in zona Moretta ad Alba.
Sottoposto ad alcol test, risultò essersi messo alla guida e avere provocato quell’incidente con un tasso alcolemico pari a 2,33 grammi/litro: oltre quattro volte lo 0,5 gr/l ammesso dalla legge quale misura massima per i guidatori non professionali o che non siano neopatentati.
Nei giorni scorsi, nei confronti dell’uomo è stato emesso un decreto di citazione a giudizio col quale la Procura della Repubblica di Asti lo ha chiamato a comparire davanti al Tribunale astigiano, dove dovrà rispondere di quattro ipotesi di reato.
Il pubblico ministero, dottor Davide Lucignani, gli contesta infatti il reato di lesioni stradali, in quanto al volante in guida stato di ebbrezza alcolica aveva investito sulle strisce la ragazza, causandole varie lesioni ai danni di un gomito e della colonna vertebrale, per le quali la ragazza era stata condotta al Dea dell’ospedale di Verduno.
Poi quello di guida in stato di ebbrezza con l’aggravante di avere provocato un sinistro. Poi quello di fuga, in quanto si allontanava non ottemperava all’obbligo di fermarsi essendosi accorto dell’investimento. Infine l’omissione di soccorso, in quanto si allontanava non ottemperando all’obbligo di prestare assistenza.
Da qui la convocazione per l’udienza già fissata al 16 febbraio 2026 davanti al Tribunale in composizione monocratica. Giudice sarà il presidente della sezione penale del Tribunale di Asti, dottor Alberto Giannone.
Nei mesi intercorsi dall’incidente a oggi l’uomo, difeso dall’avvocato albese Roberto Ponzio, aveva chiesto di comparire in un interrogatorio, reso davanti alla Polizia giudiziaria municipale. Nel corso dello stesso aveva spiegato di "non essersi reso conto dell’investimento".














