Oggi, giovedì 4 dicembre, alle 21 nella sala consiliare del Palazzo comunale, inaugurerà la personale “Tra Sacralità e Spiritualità”, un’esposizione che raccoglie presepi e sculture nate da legno, materiali diversi e soprattutto da un’intensa ricerca interiore. Una mostra che è anche racconto di vita, tra cammini, libri e rinascite.
“I presepi per me rappresentano il vero senso della Famiglia, ed è per questo che ho voluto rappresentarli usando vari materiali. Per me, veder uscire da un semplice ciocco di legno quel qualcosa che si ‘nascondeva’ al suo interno è come assistere a un fenomeno, qualcosa che sa di prodigio!”, racconta Centanni.
La mostra non è solo una collezione di sculture: Centanni è anche scrittore e viaggiatore, e le sue opere riflettono esperienze personali e spirituali. Nel legno e in altri materiali sono rappresentate visioni sacre che prendono forma, regalando emozioni autentiche a chi le osserva.
Il percorso artistico dell’autore si intreccia con quello umano: sette volte sul Cammino di Santiago, a piedi o in bicicletta, e numerosi trekking tra Himalaya, Africa rurale e altri continenti, sempre alla ricerca di una crescita interiore e di avventura.
All’inaugurazione, oltre alla presentazione della mostra, Carlo Centanni, stimolato dal giornalista Doriano Mandrile, racconterà come ha scoperto la scultura e la scrittura, parlerà dei suoi quattro libri e di quell’episodio del 19 agosto 1993, quando una frana sul Monviso fermò temporaneamente la sua vita e la sua passione per la montagna, come raccontato nel suo primo libro, “Una lezione di vita: perché non vale mai la pena di mollare”.
L’iniziativa si tiene in collaborazione con il Comune di Revello, offrendo ai visitatori un’occasione unica per conoscere un artista che trasforma la spiritualità e l’esperienza personale in opere capaci di emozionare.














