Si è tornato a parlare del Bancomat di Crissolo, prossimo alla rimozione (prevista a novembre), durante l’ultimo Consiglio comunale del paese dei giorni scorsi.
La questione è stata oggetto delle comunicazioni del sindaco, Fabrizio Re, che ha nuovamente lanciato l’appello a eventuali istituti bancari intenzionati a installare un nuovo sportello automatico, ricordando come il Comune è disposto a rinunciare al canone annuale forfettario di 300 euro.
“È assurdo – ha ribadito Re - che un paese a vocazione turistica perda un servizio come il Bancomat. Lo reputo fondamentale se vogliamo ritenerci un paese turistico. La politica si ricorderà della Montagna sono in prossimità delle elezioni.
Il Comune non può sostituirsi anche alla banca. Abbiamo sopperito alla chiusura della caserma dei Carabinieri con impianti di videosorveglianza e con i Vigili urbani.
Siamo però un paese con centinaia di seconde case, che tocca punte di 2mila passaggi in una giornata, e che si ritroverà ad essere senza Bancomat”.
Gli ha fatto eco Massimo Ombrello, capogruppo d’opposizione.
Ombrello ha annunciato di aver avuto contatti con un istituto bancario saluzzese (non la CRS, che ha già risposto negativamente alle richieste del Comune): “Il direttore mi ha detto che porterà nel prossimo CdA la nostra richiesta. Non illudiamoci, ma forse c’è un piccolo spiraglio”.
Un Bancomat costa dai 7 agli 8mila euro, è stato riportato in Consiglio.
“Dobbiamo comprarlo noi come Comune? – si è chiesto provocatoriamente il sindaco – Se il Bancomat è vuoto e occorre far salire in valle gli addetti a ripristinarlo, vuol dire che qualcuno ha prelevato, ed ha pagato le commissioni. Senza contare che c’è gente che da Ostana viene a Crissolo a prelevare, dunque l’utilità si estende anche ai Comuni limitrofi.
Comunque ribadisco che se il Comune deve concedere un contributo alla banca per l’acquisto di un Bancomat lo facciamo, anche se mi fa ridere”.
Il vicesindaco Aldo Perotti, in ultimo, ha parlato di “follia”: “Chi esercita credito ha anche dei doveri. – ha detto – Questa decisione a contro ogni tipo di ragionamento logico”.














