Centrato in pieno il pozzo di Salita al Castello a Saluzzo. E’ stata probabilmente un’auto, come si desume dalle parti lasciate a terra ( un parafango e un fanale) durante la notte a “svirgolare” la recinzione in ferro battuto dello stesso. L’antica cisterna di circa 30 metri di profondità, con l’acqua in fondo, è comunque protetto da una robusta grata in ferro.
Il pozzo era stato lasciato durante gli interventi di sistemazione e pavimentazione della via, come traccia archeologica del passato, in mezzo alla “platea” marchionale e si configura come ulteriore elemento di attrazione della salita, diventando anche a volte, purtroppo, un cestino dei rifiuti.
Non è il primo incidente del genere. Nel precedente, più lieve, una decina di anni fa, era stata piegata leggermente la ringhiera di recinzione.
La via è compresa nella zona a traffico limitato, con accesso regolato da un dissuasore a comando all’inizio della stessa, molto spesso non in funzione.














![Isabella Bodino, presidente di Confapi Donne “Supportiamo in vari modi l’imprenditoria femminile" [VIDEO] Isabella Bodino, presidente di Confapi Donne “Supportiamo in vari modi l’imprenditoria femminile" [VIDEO]](https://www.targatocn.it/fill/130/98/fileadmin/archivio/targatocn/2024/12/Isabella_bodino.jpg)


