Per riuscire a svolgere tutte le proprie incombenze e fornire ai propri cittadini i comuni puntano sempre di più sul volontariato. Un esempio in tal senso è la recente istituzione dell’albo dei volontari nel piccolo comune di Rifreddo in Valle Po. Alcuni giorni orsono, infatti, la Giunta ha approvato il regolamento comunale per i volontari civici. Un atto che mette nero su bianco la possibilità per chi lo vuole di impegnarsi per il miglioramento della propria collettività.
"L'idea dell’albo dei volontari nasce da un lato dalla nostra volontà di regolarizzare alcune situazioni già esistenti e dall'altro dalla convinzione che occorra lavorare tutti insieme per il bene del nostro paese. Per ciò che consta il primo aspetto ricordo che a Rifreddo da anni un bel numero di volontari si occupa con grande attenzione e con ottimi risultati della gestione della biblioteca civica e molti altri residenti ci aiutano per le feste o per il nostro evento clou: "Le notti delle streghe".
Sul secondo versante nonostante la grande volontà di chi per anni si è impegnato nelle varie associazioni abbiamo dovuto prendere atto di una difficoltà delle stesse nel lavorare insieme. Così abbiamo pensato di creare un unico grande contenitore che in base alle disponibilità di ciascuno consenta a tutti di partecipare alla vita sociale del paese". Infatti secondo il regolamento approvato non ci saranno vincoli minimi di prestazioni dei volontari e l’unico adempimento a loro richiesto sarà l'iscrizione all'albo. Un aspetto che viene incontro a quanti magari non hanno tempo o voglia di prendersi un impegno continuativo ma di tanto intento sono disponibili a dare una mano per delle specifiche attività.
L’iscrizione nelle liste dei volontari sarà ovviamente gratuita ed in carta libera. Una volta raccolte le adesioni il Comune provvederà poi a stilare l’elenco dei volontari ed a stipulare per loro una copertura assicurativa per lo svolgimento dei servizi a cui parteciperanno.
"Ci tengo a precisare - aggiunge il primo cittadino Cesare Cavallo - che il regolamento non sostituisce le associazioni presenti sul territorio comunale o quelle che magari nasceranno in futuro ma vuole creare un sistema integrato dove magari l’aderente ad un’associazione di un certo tipo sia anche un volontario civico per un’altra attività”.