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Eventi | 06 novembre 2015, 11:47

Don Mecu a Fossano lunedì 9 per incontrare i cittadini e i detenuti del Santa Caterina

Doppio appuntamento: alle 17 incontrerà i detenuti del Santa Caterina e alle 21 presenterà in Sala Barbero il libro "Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti"

Don Mecu a Fossano lunedì 9 per incontrare i cittadini e i detenuti del Santa Caterina

Lunedì 9 novembre alle 21 presso la sala Barbero del castello degli Acaia, Don Mecu, al secolo Don Domenico Ricca, presenterà il libro “Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti” in cui racconta alla giornalista Marina Lomunnno l’esperienza con i ragazzi del carcere.

Don Mecu è un sacerdote salesiano, cappellano del carcere minorile di Torino Ferrante Aporti ormai da 35 anni ed è originario di Mellea, frazione di Fossano.

Nel corso dell’incontro, organizzato dal circolo dei lettori di Fossano, racconterà la realtà del carcere minorile e del suo ruolo di educatore che ha affrontato situazioni estreme senza mai disinteressarsi ai ragazzi. Pur avendo spesso avuto a che fare con giovani recidivi, il sacerdote ha molto da offrire ai genitori, ai ragazzi e agli educatori che lo ascoltano perché tutti i ragazzi con i quali si è interfacciato negli anni provenivano da famiglie, scuole, lavoro e magari anche dagli oratori. È dunque utile interfacciarsi con chi ha conosciuto così a fondo il percorso che ha portato alcuni ragazzi a perdere la strada.

“Il cortile dietro le sbarre” racconta il percorso di questi giovani, sia di chi, attraverso un percorso rieducativi è riuscito a ritornare all’interno della società civile con successo, sia di quei giovani recidivi ai quali Don Mecu si è dedicato con ancora maggior forza lasciando vedere, per tutti, la possibilità di rinascita.

All’incontro parteciperanno Marina Lomunno, giornalista del settimanale diocesano di Torino e collaboratrice di Avvenire che ha raccolto la testimonianza di Don Mecu scrivendo il libro “Il cortile dietro le sbarre”, Davide Sordella, sindaco di Fossano, don Graziano Ceschia, direttore dell’istituto salesiano cittadino, Bruno Mellano, garante dei diritti dei detenuti del Piemonte e Rosanna Degiovanni.

Alle 17 di lunedì Don Mecu e Marina Lomunno incontreranno i detenuti del carcere di Fossano insieme a Bruno Mellano, Rosanna Degiovanni,  Davide Sordella e all’assessore Cristina Ballario su invito del direttore del Santa Caterina Domenico Arena.

Arena, che ha diretto per tre anni il Ferrante Aporti, conosce bene don Mecu e ne apprezza l’umanità e la grinta “Don Mecu è una persona di un’umanità straordinaria. È innanzitutto un uomo informale, fuori dai rituali istituzionali che grazie al suo atteggiamento riesce a stabilire legami profondi sia con i lavoratori che con i detenuti. Nel carcere molti ragazzi non sono cattolici, ma la grande capacità comunicativa di Don Mecu gli ha permesso di stabilire contatti e intraprendere percorsi con tutti, indipendentemente dal credo religioso. È senza retorica che dico che Don Mecu è un punto di riferimento e che incarna perfettamente l’anima del Ferrante Aporti e della sua volontà di rialzarsi e crearsi nuove occasioni. Ho avuto in lui un grande appoggio perché è un entusiasta e uno sperimentatore che non si è mai tirato indietro di fronte a qualsiasi nuovo progetto avesse come scopo quello di creare un ponte tra i ragazzi e l’esterno”.

I diritti d’autore del libro sono destinati a finanziare progetti per il reinserimento dei detenuti.

Agata Pagani

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