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Eventi | 18 marzo 2016, 14:57

Tutto sulle giornate Fai di primavera: protagoniste Cuneo, Alba, Bra e Revello

Molti eventi e visite sono accessibili sono ai soci del FAI. L'iniziativa si svolgerà nel weekend del 19 e 20 marzo

Tutto sulle giornate Fai di primavera: protagoniste Cuneo, Alba, Bra e Revello

Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016 Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana con il patrocinio di Quattro diversi itinerari con visite straordinarie a contributo libero

È l’appuntamento che da ventiquattro anni gli italiani si danno all’inizio della primavera. Una festa di partecipazione popolare per tutti coloro che - sempre più numerosi - ricercano nei tesori del nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello, per vivere insie me tante storie diverse, che raccontano un’unica grande storia, la nostra: un’esperienza che porta una nuova consapevolezza nella nostra vita quotidiana, guardando con nuovi occhi le città che viviamo.

Sabato 19 e domenica 20 marzo sarà ancora una volta una grande festa di piazza, dedicata alla cultura e all'ambiente, grazie al lavoro di oltre 7000 volontari che apriranno le porte di alcuni dei più bei luoghi d'Italia, visitabili con un piccolo contributo libero per sostenere la Fondazione e le sue iniziative e coinciderà con la campagna di raccolta fondi "Diamo una mano all'Italia", promossa dalla RAI come "La settimana dei beni culturali con il FAI": dal 14 al 27 marzo ogni trasmissione ospiterà le storie e gli appelli a donare anche attraverso l'SMS solidale al 45599.

Anche nella nostra provincia sono tantissimi i beni che meritano di essere valorizzati e tutelati per farli conoscere meglio al pubblico e raccontare un pezzo di storia del territorio. La Delegazione FAI di Cuneo, fra i tanti, ha scelto di far scoprire un lato nascosto ma straordinariamente seducente del capoluogo, portando i visitatori a conoscere meglio una città che, contrariamente a ciò che si è sempre pensato, ha molto da offrire anche dal punto di vista storico e culturale, a partire dalla rinnovata via Roma, l'antica platea, oggi tornata all'antico splendore dopo il lungo ed accurato lavoro di recupero delle facciate di tutti i palazzi che vi si affacciano, promosso e attuato dal Comune di Cuneo.

Sarà aperto il complesso de “L'Annunziata”, antico monastero del XV sec. oggi sede dell'Accademia Teatrale Toselli. Qui il pubblico sarà coinvolto in una visita “teatrale” con colpi di scena creati in collaborazione con gli allievi dell'accademia che accompagneranno gli ospiti nella visita dell'antica chiesa con pianta a croce greca e della sua storia, intrecciata a quella di tutto il quartiere. Si potrà visitare in anteprima una parte del complesso dell'ex Ospedale di Santa Croce, fondato dall'omonima confraternita già nel XVI sec. per soccorrere pauperes, infirmi et peregrini. L'edificio attuale è opera di una delle più prestigiose firme dell'architettura piemontese, Bernardo Antonio Vittone che nella seconda metà del '700 realizzò un edificio moderno e funzionale, utilizzato come ospedale fino agli anni '60 del secolo scorso. Da quella data tutto il complesso si è svuotato e oggi sono in pieno svolgimento i lavori di restauro - da parte del Comune di Cuneo - per riportarlo in vita, con un grande progetto di trasformazione, convertendolo in un polo culturale che ospiterà la nuova biblioteca civica e spazi espositivi. La visita sarà guidata dai progettisti che stanno seguendo i lavori.

Sarà aperta e visitabile (escluso il sabato) la Sinagoga con la nuova biblioteca e l'antica scuola ebraica, in Contrada Mondovì, chiamata in passato Contrada degli Ebrei a testimonianza della collocazione in questo sito dell'antico insediamento della comunità ebraica in città, una delle più antiche del Piemonte. Accompagnerà la visita il prof. Alberto Cavaglion. Infine sarà aperta una delle ville più affascinanti e sconosciute del periodo neoclassico cuneese: villa Parea, collocata fuori dalla città, nelle immediate vicinanze del Santuario degli Angeli, immersa in un giardino che unisce sistemazioni “all'inglese” verso il fiume Gesso alle aiuole curate “all'Italiana”, con una spettacolare vista sulle montagne circostanti. Oggi è di proprietà delle Suore Giuseppine che ne hanno adattati gli interni alle proprie esigenze, senza però modificarne l'impianto che conserva tutto l'elegante apparato decorativo.

Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma naturalmente un trattamento privilegiato viene riservato agli iscritti FAI, a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro è dedicato un esclusivo itinerario guidato fra alcuni luoghi davvero “nascosti”: partendo dal banco FAI di via Roma si potrà vedere ciò che resta della prima e antica facciata barocca di Santa Maria del Bosco, Duomo di Cuneo (escluso domenica mattina). Il prospetto neoclassico che tutti noi vediamo su via Roma, infatti, fu realizzato da Antonio Bono nella seconda metà dell'800 per raccordare l'impianto obliquo rispetto alla strada, in base alla nuova sistemazione dei portici, “nascondendo” quello precedente. Sarà possibile entrare in uno dei più bei palazzi di epoca settecentesca del centro storico: Palazzo Gondolo della Riva, per la prima volta aperto al pubblico.

All'interno il conte Piero Gondolo della Riva guiderà i visitatori attraverso le stanze riccamente arredate: fra cimeli e collezioni storiche relative alla città gli antichi strumenti musicali della casa prenderanno vita, suonati dagli allievi del Liceo Musicale “Ego Bianchi”. Completerà l'itinerario la visita della Chiesa di Santa Croce, chiusa al pubblico per i grandi lavori di restauro recentemente iniziati ed eccezionalmente aperta per il FAI. È uno dei più preziosi gioielli dell'architettura barocca di Cuneo, opera di Francesco Gallo, ricca di decorazioni a stucco e opere d'arte.

Le visite guidate, riservate esclusivamente ai soci FAI, partono alle ore 14,00-14,45-15,30-16,15 di sabato 19 e alle ore 10,00-10,45-11,30- 14,00-14,45-15,30-16,15 di domenica 20.

Naturalmente sarà possibile iscriversi al FAI durante tutto lo svolgimento della manifestazione per usufruire da subito dei vantaggi riservati agli iscritti.

Il secondo itinerario, a cura del Gruppo FAI di Alba aprirà le porte di una delle più antiche chiese di Alba, San Giovanni Battista, che dava il nome al terzo quartiere della città, come ben risulta da un registro medievale. Nonostante dell'antico edificio medievale sia sopravvissuto ben poco, sono invece numerose e di pregio le opere d'arte in esso conservate.

Il Gruppo FAI di Bra aprirà invece uno dei capolavori dell'arte sacra barocca di tutto il Piemonte, la Chiesa di Santa Chiara di Bra, raffinata opera di Bernardo Antonio Vittone. Sarà possibile accedere, passando nel sottotetto dell'edificio, ai matronei superiori da cui è possibile ammirare da vicino la doppia cupola traforata e i suoi spettacolari giochi di luce, e ammirare la chiesa nel suo complesso da un punto di vista assolutamente unico ed inusuale.

Infine a Revello i volontari della Delegazione di Cuneo accompagneranno i visitatori in uno dei più bei giardini privati d'Italia, la casa-giardino “Bramafam” di Paolo Pejrone , un piccolo paradiso, creato e curato con arte e sapienza, che lui stesso avrà il piacere di illustrare con l'aiuto di esperti botanici. In questo caso, per evidenti ragioni di organizzazione e di logistica, la visita è riservata esclusivamente ai tesserati FAI con prenotazione obbligatoria allo 0171.67575. Inoltre aprirà le sue sale magnificamente affrescate il Castello della Manta, unico bene FAI della provincia di Cuneo, esempio concreto dell'opera di recupero e valorizzazione del patrimonio artistico che, insieme alla sensibilizzazione della popolazione, la fondazione, da anni, sta svolgendo.

Un itinerario culturale ricco di curiosità e di contenuti in cui i visitatori saranno accompagnati dai volontari FAI con l'ausilio di guide d'eccezione, gli Apprendisti Ciceroni ®, giovani studenti appositamente formati che illustreranno gli aspetti storico-artistici dei monumenti. La partecipazione attiva dei ragazzi è una caratteristica fondamentale delle Giornate FAI di Primavera: una straordinaria occasione per coinvolgere in un grande progetto il mondo della scuola e quindi dei giovani con un’esperienza di cittadinanza attiva; un’opportunità per sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti del patrimonio artistico italiano, di cui saranno i futuri fruitori e responsabili. Per l’elenco completo delle aperture in Provincia di Cuneo come in tutto il Piemonte e Valle d'Aosta si può consultare il sito dedicato www.giornatefai.it oppure telefonare al numero 011 539212. È anche attivo un call center, per qualsiasi informazione, al numero 06 66193495 . Si può inoltre scaricare gratuitamente su tutte le piattaforme la App delle Giornate FAI di Primavera: pochi secondi per visualizzare la mappa con tutte le aperture, l’App riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare i luoghi più vicini.

rg

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