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Curiosità | 20 settembre 2017, 10:23

"Sub arbore in itinere": un'opera d'arte che la Polizia di Stato dedica alla città di Cuneo

Lopera, realizzata da Carlo Cavallo e Giovanni Barzan, gode del contributo della Fondazione CRC. Inaugurazione il 22 settembre alle 12

"Sub arbore in itinere": un'opera d'arte che la Polizia di Stato dedica alla città di Cuneo

Venerdì 22 novembre alle 12, presso il giardinetto sul retro della Questura in corso Kennedy, verrà inaugurata un'opera in mosaico dedicata alla cittadinanza dalla Polizia di Stato. L'opera è stata realizzata dall'artista Carlo Cavallo grazie al contributo della Fondazione CRC.

Il  progetto  dell'opera  si è incentrato  sul  concetto  di  “pubblica  sicurezza”. Un'esigenza  prioritaria  era  quella  che  l'opera  contenesse  anche  dei  simboli  istituzionali. All'albero,  fin  dai  tempi  più  remoti,  sono  state  riconosciute  forti  valenze  simboliche,  una  di queste  è  proprio  quella  di  “protezione”  ed  uno  dei  compiti  della  Polizia  di  Stato  è  quello  di assicurare  sicurezza  e  garantire  la  pace  sociale,  proteggendo  l'incolumità  delle  persone.

Dunque  ecco  l'opera  “Sub  arbore  in  itinere” - sotto  l'albero  in  cammino -,  dove  il  soggetto, oltre  a  simbolo  di  protezione,  diviene  anche  percorso  inteso  come  crescita  ed  evoluzione, “in  cammino”  appunto. Questo  concetto  lo  ritroviamo  anche  nella  conformazione  della  chioma  che  ricorda  una mappa,  quindi  territorio,  quindi  Patria  e  allora  qui  l'utilizzo  del  simbolo  istituzionale  della nostra  bandiera  inserita  e  ripetuta  nel  fogliame  a  ricordarci  che  la  Patria  è  il  territorio  dove  si svolge  la  vita  sociale,  specie  se  in  Pace.Sotto  quest'albero,  il  profilo  della  nostra  città  spicca  con  la  sua  eleganza  grazie  al  colore  che stacca  dagli  altri  che  completano  il  paesaggio  e  che,  volutamente,  richiamano  i  colori  della Polizia  di  Stato (uniforme, bandiera, automezzi). Il  mosaico  è  stato,  come  dice  la  targa,  eseguito  a  quattro  mani  in  collaborazione  con  il maestro  mosaicista  Giovanni  Barzan  di  Torino,  che l'autore  Carlo  Cavallo  ha  scelto  per  la sua  grande  esperienza.

rg

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