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Solidarietà | 25 maggio 2018, 20:14

"IO C’ENTRO": parte a Savigliano un progetto per rendere accessibili tutti i locali cittadini

Una iniziativa dell’A.S.HA.S. condivisa con Confcommercio, Confartigianato e amministrazione comunale. Conferenza stampa giovedì 31 maggio alle 18 nela sede dell'associazione

Immagine di repertorio

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Parte ufficialmente IO C’ENTRO, una iniziativa dell’A.S.HA.S. condivisa con la Confcommercio e la Confartigianato locali, e con il benestare dell’Amministrazione Comunale di Savigliano.

Giovedì 31 maggio alle ore 18 presso i saloni dell’associazione in via Allione 7, verrà presentato il progetto che prevede la concessione di contributi per l’installazione di rampe di accesso ed interventi similari ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche da parte di imprese ed esercizi privati.

"Dopo un censimento condotto sui locali commerciali delle due piazze del centro storico ed analisi approfondite con l’ufficio tecnico comunale, dall’idea iniziale delle rampe mobili esterne (però troppo ingombranti e pericolose per la conformazione dei portici) siamo arrivati ad un prototipo di pedana automatizzata, progettata da Giuseppe Tropini, libero professionista saviglianese, da installarsi all’interno dei locali", spiegano dall'associazione.

Il progetto prevede la possibilità, per chi ne farà richiesta, di ricevere gratuitamente tale pedana dovendo solo più sostenere le spese relative ai lavori edili di installazione o in alternativa, a seconda della situazione esistente, eliminare la soglia di ingresso realizzando una rampa fissa. Il tutto ricevendo una assistenza completa gratuita, partendo dallo studio progettuale della soluzione idonea all’assistenza nella direzione lavori, grazie alla collaborazione di liberi professionisti per conto dell’A.S.HA.S.

Le risorse destinate alla concessione di contributi ammontano attualmente a 15.000 euro ricevuti l’anno scorso (5.000 euro dalla Banca Sanpaolo e 10.000 euro dal Comune di Savigliano come indennizzo per insediamenti della grossa distribuzione), con l’intento e la volontà di reperirne ulteriori al fine di rinnovare il progetto per gli anni successivi.

IO C’ENTRO è il motto/logo dell’iniziativa che vuole racchiudere più significati: dall’eliminazione del classico gradino di ingresso ai locali, ai soggetti che possono usufruire di tale miglioria, al “centro/c’entro” inteso come centro cittadino e come possibilità di accesso. Logo che diventerà un “marchio” distintivo per i locali che sono attualmente già accessibili e che lo diventerà per chi aderirà al progetto. La volontà dell’associazione è quella di rendere accessibili, nel giro di qualche anno, la maggior parte dei locali cittadini (relativi a piccole/micro imprese, esercenti attività di commercio, pubblici esercizi, artigianato e servizi) con la speranza che questo progetto possa valorizzare la città dal punto di vista turistico e commerciale.

c.s.

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