Ha varcato per la prima volta i confini torinesi il Glocal Film Festival.
L'edizione 2023, dedicata alle Origini, è stata presentata in anteprima ieri sera, venerdì 15 marzo, nella splendida cornice di Palazzo Fauzone Relais, nel cuore di Mondovì Piazza.
Non una location casuale quella della Città del Belvedere - terra d’origine della direttrice artistica, la regista Alice Filippi.
La kermesse regionale dedicata al Cinema “Made in Piemonte” si terrà a Torino dal 20 al 25 marzo (tutto il programma sul sito www.glocalfilmfestival.it).
Una serata dedicata a libri e cinema quella andata in scena a Mondovì che ha visto prima il dialogo sui rapporti creativi e lavorativi tra la Settima Arte e il mondo dei libri e moderato dal giornalista Piero Dadone. Oltre ad Alice Filippi, sono intervenuti la sceneggiatrice e scrittrice Anna Pavignano, che ha lavorato al fianco di Massimo Troisi in tutti i suoi film più noti; il regista Davide Ferrario, il direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera e il giornalista e scrittore Carlo Grande.
L'incontro è stato anche occasione per scoprire qualche dettaglio in più sul film "Calvino nelle città", diretto da Ferrario, che ha visto l'ex teatro sociale di Mondovì, edificio del 1851 abbandonato da anni, come set d'eccezione per alcune scene girate con Violante Placido (leggi qui).
Il docufilm, ancora inedito, firmato anche da Marco Belpoliti, ha tra i protagonisti l’attore Valerio Mastandrea.
Guarda l'intervista VIDEO al regista Davide Ferrario:
"La difficoltà è stat certo la pericolosità di un edificio pericolante - ha spiegato Davide Ferrario - devo dire però che in genere in questi luoghi non vieni autorizzato a girare qui invece l'amministrazione è stata molto disponibile, riuscendo a cogliere anche la possibilità di promozione turistica per la Città. Sono molto felice delle immagini che abbiamo girato, precedenti agli interventi che poi sono stati realizzati per rendere il teatro accessibile al pubblico".
Nell'ambito cinema e letteratura anche l'evento che si è tenuto al "Baretti" con la proiezione "Umberto Eco. La biblioteca del mondo", presentato dall’autore Davide Ferrario. Un documentario, dal successo internazionale, interamente dedicato alla figura del noto scrittore e semiologo piemontese.