Si è raggiunto un accordo tra la Provincia di Cuneo e i dirigenti degli Istituti Scolastici superiori di Mondovì per la riorganizzazione delle scuole a partire dal prossimo anno scolastico.
Un difficile gioco ad incastro, che ha suscitato anche qualche malcontento tra i docenti e che ha portato anche alla creazione di due raccolte firme diffuse negli scorsi mesi. Perché se è vero che è già tracciato e definito il futuro del "Baruffi", che verrà demolito e ricollocato in via della Polveriera nel nuovo edificio in fase di costruzione, diversa è la situazione per Alberghiero e Licei.
Il primo istituto, dislocato su più sedi dal 2017 quando la frana lambì parte della scuola in piazza IV Novembre, sognava da tempo di essere finalmente riunito dopo anni di sacrifici, mentre il "Vasco Beccaria Govone" - che nel progetto dell'amministrazione verrebbe ricollocato in un nuovo edificio nell'area Michelotti, una volta acquisito il padiglione dell'ex ospedale - non voleva essere temporaneamente diviso.
Dopo un incontro tra i dirigenti dei due istituti e un confronto con la Provincia come annunciato, per la fine delle lezioni, si è giunti a una soluzione.
LICEO SCIENTIFICO E SPORTIVO ALLA POLVERIERA, ALBERGHIERO IN PIAZZA IV NOVEMBRE
"Come da impegno assunto durante la riunione del 6 maggio - dicono dalla Provincia di Cuneo - informiamo che le dirigenze degli Istituti 'Giolitti-Belisario' e 'Vasco-Beccaria-Govone' hanno raggiunto un accordo in merito all'utilizzo delle aule scolastiche site negli edifici di piazza IV Novembre. Nell'anno scolastico 2025/2026 le 17 aule oggi afferenti ai Licei saranno nella disponibilità dell'Istituto Alberghiero. Queste aule ospiteranno le classi dell'Alberghiero che oggi frequentano le lezioni presso l'Istituto 'Baruffi'. Presso il nuovo edificio sito in via della Polveriera, quindi, si trasferiranno le classi dei Licei a indirizzo Scientifico e a indirizzo sportivo che oggi frequentano le lezioni presso piazza IV Novembre. L'Amministrazione Provinciale esprime apprezzamento per il lavoro svolto dai Dirigenti e dai loro collaboratori, teso a consentire ad entrambe le Comunità Scolastiche di esprimere al meglio le proprie potenzialità".
Resteranno in piazza IV Novembre il liceo Classico e l'Artistico.
A partire dal mese di luglio si potrà procedere con l'abbattimento delle 20 aule dell'istituto Alberghiero di Mondovì che non hanno più potuto essere utilizzate dal 2017. Ad annunciarlo era stato il sindaco, Luca Robaldo, negli scorsi mesi: “Si tratta della seconda tappa del percorso che porterà alla realizzazione di tre nuovi edifici scolastici, contestuale all'abbattimento di tre edifici esistenti. A metà legislatura possiamo dirci soddisfatti di aver raggiunto questo obiettivo, ma non dobbiamo perdere di vista il risultato finale". La struttura verrà poi ricostruita, con dimensioni minori, sempre in prossimità del corpo centrale della scuola.
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER IL MICHELOTTI
Qualcosa si muove anche per l'acquisizione del Michelotti, padiglione dell'ex ospedale Santa Croce di Piazza. L'edificio, messo all'asta più volte dall'AslCn1, non ha mai ricevuto offerte, anche se la Provincia di Cuneo, aveva in più occasioni mostrato interesse per poter collocare qui i Licei (leggi qui). La base d'asta partiva da 1 milione e 235mila euro, un prezzo considerevole per l'immobile, composto da due blocchi, che non è sottoposto a vincoli da parte della Soprintendenza dei beni culturali, a differenza del "Gallo", ma - in base al nuovo piano regolatore cittadino - sorge in un'area destinata ad ospitare servizi e che, dunque, non potrebbe essere utilizzata per edifici residenziali, ricettive o attività commerciali.
Ora la Provincia, per la prima volta, ha presentato all'AslCn1 richiesta formale di manifestazione di interesse all'acquisto del padiglione. La richiesta prevede l'avvio della trattativa fra Enti in base alla L.R. 8/1995.
"Desidero ringraziare l'assessore regionale alla Sanità Riboldi, i suoi Uffici, e il Direttore Generale dell'ASL Guerra, con i suoi collaboratori, per la loro disponibilità - il commento del presidente Robaldo -. Il coinvolgimento della Regione, che avevamo chiesto nel novembre scorso, ha consentito a Provincia ed ASL di individuare il corretto percorso per avviare questa trattativa. Siamo convinti della sua bontà e, confidiamo, possa terminare nel giro di qualche mese e dare avvio alla progettualità relativa all'abbattimento e ricostruzione dell'edificio oltre che, tramite il partenariato pubblico-privato già attivo, al riutilizzo dell'edificio delle ex Carceri".