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Eventi | 06 luglio 2025, 09:02

Passi nel Kuore di Valdieri: un pomeriggio di emozioni, sorrisi e riflessioni con Moro, Belmondo e De Chiesa

Lasciatevi guidare dalla voglia di esplorare e di fare nuove esperienze perché ogni passo che fate vi porta più vicino a conoscere voi stessi.

Passi nel Kuore di Valdieri: un pomeriggio di emozioni, sorrisi e riflessioni con Moro, Belmondo e De Chiesa

C’era un’energia speciale sabato 5 luglio a Valdieri, bastava guardarsi intorno, all’impianto sportivo del paese, per capire che la seconda edizione di “Passi nel Kuore di Valdieri” è stato un momento capace di unire generazioni diverse nel segno della solidarietà, della montagna e della vita.

Bambini con gli occhi curiosi, ragazzi sorridenti, famiglie intere e appassionati di ogni età si sono dati appuntamento sotto un cielo che, per fortuna, ha alternato sole e qualche goccia di pioggia senza mai davvero scoraggiare nessuno. Ognuno con la propria storia ma con la voglia comune di camminare insieme a Valdieri lungo l’anello predisposto dal Parco Alpi Marittime.

Alle 15:30 la passeggiata è partita, accompagnata dalle guide del Parco, seguita poco dopo dalla corsa non competitiva: un momento di condivisione vero, dove la competizione ha lasciato spazio al piacere di esserci e partecipare.

Alle 17:30 è iniziato il dibattito con tre ospiti che, ciascuno a modo suo, rappresentano la montagna e i suoi valori più profondi.

Simone Moro, alpinista di fama mondiale e primo uomo a compiere quattro ascensioni invernali sugli Ottomila, ha raccontato di come curiosità, prudenza e costanza siano ingredienti essenziali non solo per chi scala le montagne, ma per chi affronta le salite della vita. “Sapere quando fermarsi e ripartire è un atto di forza – ha detto Moro – perché se non sei in grado di tornare indietro, rischi di perdere tutto. La montagna non perdona, ma insegna”.

Stefania Belmondo, due ori olimpici nello sci di fondo e tredici medaglie mondiali, ha aggiunto una prospettiva altrettanto potente. Con la sua voce calma e determinata, ha spiegato come lo sport insegni a crescere: “Nella vita si vince pochissime volte e si perde spesso. Bisogna imparare ad accettare la sconfitta e a riconoscere quando l’altro è più forte di noi. È in quei momenti che si diventa grandi”.

Infine, Paolo De Chiesa, storico slalomista della “Valanga Azzurra” e volto noto della Rai, ha sottolineato il ruolo della scuola e della famiglia: “Educare i giovani significa dare loro strumenti per esplorare, per conoscere se stessi e gli altri. La montagna è una maestra di vita perché ti costringe ad affrontare la fatica e a rispettare i tuoi limiti”.

Non sono mancati i ringraziamenti istituzionali. Il sindaco di Valdieri, Guido Giordana, ha voluto rivolgere un pensiero speciale ai partecipanti, agli ospiti, ai volontari e agli sponsor che hanno reso possibile la giornata: “Grazie a questa iniziativa, possiamo dire che il nostro Comune è oggi una comunità cardio-protetta. Abbiamo installato due nuovi defibrillatori sul territorio, perché la sicurezza è un valore che riguarda tutti. Un grazie a tutta l'amministrazione comunale che ha lavorato in questi mesi per riuscire a realizzare questo importante evento. Un grazie al sindaco di Roccavione Paolo Giraudo, al comune di Roaschia, al neo presidente del Parco Ermando Erbì che è subentrato a Piermario Giordano; un grazie a tutti i componenti della Proloco, ai volontari, alle Forze dell'Ordine presenti, alla presidente Carla Sapino dell'associazione Pantarei e a tutte le persone che hanno partecipato”.

Curiosità, esplorazione, prudenza sono state queste le parole che più volte hanno riecheggiato nel corso del pomeriggio. Esplorare significa spingersi oltre i confini noti, conoscere nuove persone, scoprire nuove realtà. È questo lo spirito che ha animato “Passi nel Kuore di Valdieri”: un evento capace di coinvolgere non solo gli sportivi ma anche chi ama semplicemente camminare e ascoltare storie che fanno bene all’anima.

Lasciatevi guidare dalla voglia di esplorare e di fare nuove esperienze – ha concluso Simone Moro rivolgendosi ai ragazzi presenti – perché ogni passo che fate vi porta più vicino a conoscere voi stessi”.

"È stato un pomeriggio che resterà nel cuore di tutti noi. Non solo per la straordinaria partecipazione, ma per la qualità dei messaggi che sono emersi. Simone Moro, Stefania Belmondo e Paolo De Chiesa ci hanno ricordato che la montagna è una grande maestra di vita: ci insegna la pazienza, la prudenza e il coraggio di fermarsi e ripartire. Ho visto negli occhi dei ragazzi curiosità e voglia di mettersi in gioco, e questa è la cosa più bella. Ringrazio il Comune di Valdieri, l’Associazione Battikuore e tutti i volontari: è la prova che quando una comunità cammina insieme, può davvero fare passi enormi" conclude Andrea Caponnetto, conduttore e presentatore dell'evento.

La giornata si è conclusa con sorrisi, applausi e un arrivederci: l’Associazione Battikuore di Boves, che organizza l’evento in memoria di Piero Gilli, Luca Borgoni e Giulia Lo Forte, ha già promesso una terza edizione ancora più ricca di emozioni.

C.S.

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