Sabato 18 ottobre alle 17, nel suggestivo scenario del Giardino dei Semplici accanto alla chiesa di San Pietro a Cherasco, si terrà la presentazione ufficiale di Cattivi Giochi, opera prima dello scrittore cheraschese Ivo Calandri.
Un debutto che si distacca con decisione dai lavori precedenti: laddove prima dominavano ironia e leggerezza, oggi l’autore sceglie di confrontarsi con il lato più oscuro dell’esistenza. Una svolta decisa, che segna l’avvio di un percorso narrativo intriso di ombre, capace di ferire e scuotere chi legge. La cornice non è scelta a caso: un luogo sospeso tra sacro e profano, che amplifica l’effetto dirompente e provocatorio dei testi. Non solo un libro, dunque, ma un’esperienza che si riverbera nel contesto stesso in cui verrà raccontato.
Cattivi Giochi si presenta come uno specchio incrinato, che rimanda immagini deformi della realtà: racconti che conducono in territori abitati da vizi, ossessioni e desideri repressi. L’atmosfera si muove tra echi pulp, suggestioni horror e venature hard boiled, con una scrittura spietata e una tensione costante verso l’abisso. La forza della raccolta risiede nel suo partire dall’ordinario per smascherarne l’inquietudine latente. Scene di vita comune che, sotto la lente di Calandri, si trasformano in incubi lucidi e rivelano ciò che solitamente si tenta di occultare.
L’appuntamento sarà in forma di intervista pubblica: un dialogo diretto con l’autore, pronto a raccontare il coraggio di inoltrarsi in territori letterari scomodi, dove la parola diventa strumento di scandalo e verità. Partecipare significa aderire a un’esperienza che oltrepassa il piano letterario per diventare evento artistico e sociale: un invito a varcare i confini del consueto, accettando che la letteratura non debba solo confortare, ma anche disturbare e provocare. Un atto di rottura, dunque, che riporta in scena una scrittura capace di guardare nell’abisso e non distogliere lo sguardo. Un esordio destinato, in ogni caso, a lasciare un segno indelebile
















