Il caso del discusso rifacimento di piazza Europa era finito fin davanti al Consiglio di Stato, col ricorso presentato il mese scorso dalle associazioni ambientaliste da tempo in campo in particolar modo per difendere dall'abbattimento i cedri presenti in quello spazio urbano da oltre 70 anni.
Proprio l’abbattimento sarebbe stato il loro destino secondo il nuovo progetto approvato dall'Amministrazione Comunale e inserito originariamente nel Bando Periferie.

[La nuova piazza Europa secondo il progetto approvato dal Comune]
L'associazione "Di Piazza in Piazza" e il Comitato Sos Cedri, rappresentate dalla legale Virginia Cuffaro, si erano unite nella lotta annunciando di avere depositato ricorso al Consiglio di Stato affinché venissero sospesi i lavori fino al pronunciamento di merito del Tribunale Amministrativo Regionale. Ieri l'udienza che ha visto il Consiglio di Stato accogliere tale istanza.

[Una manifestazione delle associazioni contrarie all'abbattimento]
Soddisfazione per Armanda Bellazini, dell'Associazione Di Piazza in Piazza, che commenta: “Faremo una lettura approfondita del documento solamente nel tardo pomeriggio, ma quanto ci è stato comunicato dalla nostra legale ci ha davvero molto rassicurato. Il Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso, quindi sospeso i lavori ed evitato il taglio dei cedri. Lo speravamo, ma veder riconosciuti da una fonte autorevole gli stessi principi e valori da noi sostenuti in questi anni è stato impagabile. Nella sentenza viene sottolineato come gli alberi presenti rappresentino un valore ambientale, ma anche storico e culturale. In conclusione il Consiglio di Stato ha condannato il Comune al pagamento delle spese processuali”.
“Tutti noi siamo molto felici di questo esito – è il commento di Ugo Sturlese, consigliere comunale del gruppo Cuneo per i Beni Comuni ed esponente dell’associazione di "Di Piazza in Piazza" e del Comitato Sos Cedri, figura da sempre impegnata in prima fila nella salvaguardia dei cedri -. E' segno di grande evoluzione sotto il profilo della cultura ecologica, mette in luce la maturazione della cultura ecologica che si è sviluppata anche a livello istituzionale. Non era un risultato scontato e semplice, ne siamo particolarmente felici. Ora ci dovrà essere il giudizio di merito e sarà difficile che non tenga conto di quanto emerso ora. Ho sempre portato avanti questa battaglia ed è un'enorme soddisfazione constatare di averla scelta giusta, fondata su argomenti scientifici riconosciuti anche dai giudici”.
Altrettanto soddisfatto Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia: “Insieme a Cuneo per i Beni Comuni sono 7 anni, dal 2017, che ci spendiamo per salvare i cedri. In una sintetica cronistoria abbiamo promosso tre ricorsi al Tar e ora quello al Consiglio di Stato, che ci dà ragione su tutta la linea. Avevamo quasi perso le speranze e questo ci ha risollevato il morale. Si può dire che la battaglia per piazza Europa ha risvegliato l’attenzione della città per valori ambientali su cui ci siamo da sempre battuti”.
Compiaciuto per la notizia anche il capogruppo degli Indipendenti di Cuneo Giancarlo Boselli che commenta: “Non posso che esprimere soddisfazione e ammirazione per la battaglia delle associazioni, che hanno insistito con coraggio sulle buone ragioni per difendere i cedri. Le città sono impegnate in una battaglia contro il surriscaldamento ambientale e in tutto il mondo lo fanno conservando il loro grande patrimonio verde. Le cittadine e i cittadini non sono contrari alla ristrutturazione di piazza Europa, ma non sono mai riusciti a capire perché la sindaca Manassero, che appartiene a un partito normalmente sensibile alle battaglie ecologiste, volesse abbattere dieci piante stupende, che regalano ogni giorno fresco e aria pulita al centro città. Quello di oggi è un passo importante per garantire la vita di questi meravigliosi alberi”.
Dalla controparte l'assessore comunale Luca Pellegrino dichiara: “Abbiamo visto e prendiamo atto che vengono sospesi i lavori in attesa del pronunciamento del Tar. Ora cercheremo di approfondire la lettura della sentenza, avvalendoci dei professionisti che ci supporteranno per valutare le prossime mosse. Sicuramente attendiamo l'esito del Tar, ma si dovrà tener presente che tutto va ad incrociarsi con le tempistiche che sono molto corte e ravvicinate. La prossima settimana, quindi, lavoreremo sia sulle tempistiche che sulla lettura della sentenza emessa dal Consiglio di Stato”.

















