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Solidarietà | 14 dicembre 2025, 17:02

Il Servizio Socio-Assistenziale dell’Unione Montana Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana e Alta Valle Bormida chiude una settimana di attività e incontri

Inaugurate le nuove stanze del centro diurno Idea 2 e concluso il corso rivolto a coppie aspiranti l’adozione. Due momenti particolarmente significativi per la comunità, che segnano la ramificazione e l’importanza del Servizio sul territorio.

Un'intensa settimana di attività, quella che si è appena conclusa per il Servizio Socio-Assistenziale dell'Unione Montana Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana e alta Valle Bormida.

Mercoledì 10 dicembre si è tenuto un importante momento per l'intera collettività cebana, nel pomeriggio sono infatti state inaugurate le nuove stanze allestite presso il centro diurno Idea 2 di Ceva con due momenti di riflessione e condivisione: alle ore 15, nella sala dello Spazio Giovani, all'interno del CFP, la proiezione del docufilm "Vivere sogni inclusi", realizzato con il contributo della Fondazione CRC; alle 16.30, invece, presso il centro diurno, il taglio del nastro vero e proprio. In questa occasione è stata affissa davanti alla "saletta attività motorie", una targa in memoria di Giada Clavario, giovane ospite del centro, venuta a mancare due anni fa. 

La famiglia di Giada ha infatti donato l'arredo per la suddetta stanza, affinché il ricordo rimanga vivo in coloro che l'hanno conosciuta e amata. Molto toccanti le parole della famiglia e degli operatori del centro, che hanno ricordato Giada come una ragazza piena di vita, che frequentava il centro diurno con gioia e solarità. Il pomeriggio ha rappresentato anche un momento di allegria e leggerezza, con laboratorio di ceramica e mostra a tema, chiudendosi con una merenda che ha unito bambini, nonni, genitori, ospiti e operatori del centro stesso.

Giovedì 11 e venerdì 12 invece la sede dell'Unione Montana ha ospitato il corso ABC dell’Adozione, occasione nella quale le coppie aspiranti l’adozione hanno potuto confrontarsi circa la tematica adottiva tramite il confronto con assistenti sociali e psicologhe facenti parte delle equipe territoriali della provincia di Cuneo. La prima giornata è stata incentrata sull'adozione nazionale e particolarmente importante e interessante è stato il contributo delle due testimonianze di adozione nazionale, le quali hanno affrontato importanti temi come il rischio giuridico e l’adozione aperta. Significativi altresi la presenza e gli interventi delle associazioni di famiglie adottive. Nella seconda giornata le coppie hanno potuto invece dedicarsi alla tematica dell’adozione internazionale, esplorata grazie alla partecipazione degli Enti Autorizzati e alla testimonianza di una coppia che ha intrapreso questo percorso. Le due giornate sono state valorizzate da alcuni lavori di gruppo, momenti nei quali le coppie aspiranti l’adozione hanno avuto modo di riflettere su alcuni temi proposti dalle equipe e portare le loro domande e riflessioni.

“Siamo molto soddisfatti della riuscita degli eventi che confermano la convinzione del Servizio sociale di quanto sia importante lavorare sulla contaminazione tra spazi, attività e progetti. Il lavoro di rete e l'attivazione della comunità, possono rispondere in modo più efficace ai bisogni ed alla crescita dei nostri territori.” Dichiara Eleonora Rosso, responsabile del Servizio Socio-Assistenziale. “Un ringraziamento ai partner dei progetti, alle istituzioni, al terzo settore, ai cittadini che hanno partecipato ed in particolare al personale del Servizio Socio-Assistenziale che ha reso possibile la concretizzazione di questo importante risultato.”
"L'inaugurazione dei nuovi spazi del centro diurno Idea 2, con il corollario di eventi organizzato per quella giornata, e il corso per coppie aspiranti all'adozione hanno rappresentato due momenti molto importanti per il nostro Servizio Socio-Assistenziale" Prosegue Fabio Mottinelli, presidente dell'Unione Montana. "Le attività in sede e le ramificazioni territoriali, anche attraverso il coinvolgimento di altri enti, portano il Servizio nei tessuti delle nostre comunità e soprattutto laddove ve ne è più bisogno, vicino alle famiglie, ai minori, a chi si trova in situazioni di fragilità di cui noi, tutti e ciascuno di noi, abbiamo il dovere di farci carico."
Il Servizio Socio-Assistenziale si conferma presidio fondamentale per l'intero territorio, foriero di inclusione, confronto e supporto per le famiglie. 

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