Se non sarà unione fra le amministrazioni provinciali sarà, anzi è già un solido “matrimonio” fra le due Confartigianato. Stiamo parlando di Imperia e Cuneo con il loro rispettivi direttori ospiti della Grande Fiera d’Estate di Cuneo.
“L’artigianato è il motore dell’economia cuneese e non possiamo che essere presenti a questa manifestazione che ospita tutte le innumerevoli opportunità della nostra provincia – ha detto Domenico Massimino presidente Confartigianato Cuneo. – Siamo presenti anche con uno stand istituzionale che quest’anno è dedicato alla pietra, un elemento semplice,di cui la nostra terra è ricca, che però è la base e la storia della nostra architettura. Nulla è meglio che valorizzare ciò che si ha”
Fresco di elezione il direttore Alessandro Ferrario: “Dopo anni di esperienza in diverse grandi aziende di tutti i settori, approdo con grande piacere dove le cose, anche le più piccole, si fanno ancora con le mani e le cose piccole di solito sono sempre le più belle”.
“Noi siamo la tradizione nell’innovazione – questo è il messaggio che vuole lasciare Luca Falco presidente Confartigianato Imperia - L’artigianato dimostra di evolversi anche nella crisi sfruttando le eccellenze del territorio per farlo crescere economicamente e qualitativamente”.
Tutti d’accordo sulla necessità di collaborare, sia perché le due provincie sono vicine di casa sia perché entrambi i territori sono ricchi di importanti produzioni di artigianato artistico e prodotti tipici legati alla trasformazione di materie prime provenienti dall’agricoltura.
Le due Confartigianato hanno già da tempo creato una loro sinergia, offrendo momenti di incontro e di interscambio.
“Proprio in occasione del Moac di Sanremo, terminato la scorsa settimana, abbiamo presentato il connubio fra la Focaccia Taggiasca e il Raschera Dop – spiega Falco - . Noi artigiani non corriamo dietro alle parole, ma lavoriamo concretamente ad iniziative comuni portando avanti idee imprenditoriali. Imperia e Cuneo si compensano naturalmente e il progetto delle Alpi del Mare fa bene non solo alla costa imperiese, ma anche all’entroterra per il recupero edilizio ed economico”.
“Non posso che essere entusiaste di queste collaborazione e del mio nuovo incarico – conclude Ferrario - gli artigiani sono quelli attaccati all’economia reale e presente, ma che con la testa pensano al futuro”











