Quale sarà la sorte della variante di Demonte? È questa la domanda che martedì prossimo il Consigliere regionale cuneese della Lega Salvini Paolo Demarchi porterà all’aula e che ha indirizzato al presidente Cirio e all’Assessore Gabusi.
“Ho presentato una interrogazione - racconta Demarchi - per un progetto riguardante la variante all’abitato di Damonte, che costituisce un’importante direttrice di collegamento transalpino, garantendo l’accessibilità al territorio francese tramite il valico del Colle della Maddalena. Del progetto si parla fin dagli anni Settanta, ma solo nel 2005 si è arrivati alla discussione preliminare ed già finanziato per un importo di 50 milioni di euro”.
“Occorre dirimere - prosegue il consigliere di Saluzzo - la questione relativa al Ministero per i beni culturali che teme che la prevista galleria sotto la collina del Podio metta a rischio i resti archeologici del Forte della Consolata e il Ministero dei Beni Ambientali. Il Presidente della Regione, lo scorso agosto aveva annunciato di aver inserito la variante di Demonte nel dossier urgente da sottoporre all’ allora Ministro dei trasporti col cambio del Governo l’interlocuzione deve ora portare a una soluzione e a un cronoprogramma che ci permetta di vedere una soluzione da troppo tempo attesa”.