Presentato stamattina (giovedì 22 maggio) nella sala Arroyto di palazzo Drago a Verzuolo il nuovo sito internet dell’Anpi Verzuolo-Valle Varaita e la terza edizione della mostra “Mio nonno era partigiano”, visitabile fino al sabato 24 maggio.
L’evento rientra nel calendario delle iniziative organizzate dall'Anpi verzuolese per celebrazione gli 80 anni dalla Liberazione dal nazi-fascismo. “L’esposizione – spiega Anna Bonetto dell’Associazione nazionale partigiani locale - è frutto di un progetto nato quattro anni fa realizzato dall'Anpi di Verzuolo-Valle Varaita in collaborazione con le classi terze della scuola secondaria di primo grado (scuola media) dell'Istituto comprensivo Leonardo da Vinci e il patrocinio del Comune di Verzuolo. Il progetto ha avuto come obiettivo quello di raccogliere le testimonianze dei parenti di partigiani verzuolesi e dei paesi limitrofi, che oltre al cercare il materiale utilizzato per la mostra (tra cui molte lettere e fotografie) si sono recati a scuola per rispondere alle domande degli studenti".
Per l’amministrazione comunale di Verzuolo è intervenuta Simona Olivero assessore con delega all’Istruzione che ha sostituito il sindaco Giampiero Pettiti che ieri, martedì 21 maggio, è stato colto da malore. “Un sentito ringraziamento – ha affermato Olivero - a tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto: ai ragazzi dell’Itis, ai loro docenti, e agli studenti delle scuole medie per le preziose schede dedicate ai partigiani. Questo è un vero esempio di collaborazione tra scuole e territorio, una realtà educante che rende orgogliosa la nostra comunità. Verzuolo si conferma un paese dove la memoria non è solo ricordo, ma impegno attivo e condiviso”.
Tutte queste testimonianze raccolte ed esposte in mostra sono state trasformate in materiale multimediale che è confluito nel nuovo sito dell’Anpi verzuolese (www.verzuolopartigiana.it) realizzato dagli studenti dell’Itis Rivoira della classe 3ª L ad indirizzo ‘Informatica e telecomunicazioni’, guidati della professoressa Patrizia Isnardi, appassionata di storia locale, e dal professor Andrea Giordano.
Loris Aramu, rappresentante di classe ha illustrato il sito che è già in rete e che sarà via via completato con nuove testimonianze, lettere e fotografie sulla Resistenza. Il nuovo sito sarà collegato a quello del Comune di Verzuolo e dell’Istituto Denina di cui l’Itis fa parte. Il portale si apre con i nomi del 196 partigiani verzuolesi.
C’è poi una sezione dedicata ai ‘Luoghi della memoria’ con le foto dei paesi e della valle Varaita dove si nascondevano i partigiani e dove molti sono stati giustiziati dai nazi-fascisti. Segue la sezione dedicata agli ‘Eventi’ in cui sono postate tutte le notizie riguardanti l’Anpi Verzuolo-Valle Varaita.
Quella dedicata a ‘Fascismo e Resistenza’ con le foto dei partigiani e delle partigiane, le interviste rese dai loro parenti e alcuni documenti d’archivio che parlano di loro e l’attestazione del nome di battaglia.
Nella sezione ‘La storia racconta’ si parla dell'importante ruolo di Verzuolo nella Resistenza Cuneese con la testimonianza del professor Livio Berardo, resa all’Anpi di Verzuolo sugli operai della Cartiera Burgo, per la salvaguardia dello stabilimento e a sostegno della lotta partigiana.
Berardo presente all’inaugurazione ha poi raccontato agli studenti la storia della Cartiera Burgo ricordando che : “Fra il 1940 e il 1945 la cartiera di Verzuolo era la seconda fabbrica più importante della provincia dopo le Officine metallurgiche di Savigliano. Dava lavoro a più di mille fra operai e impiegati. I loro prodotti erano utili per la guerra. La carta della Burgo serviva non solo stampare giornali, cioè a fare la propaganda, ma anche i manifesti per i pubblici annunci. Dalla cellulosa si ricavava anche la nitrocellulosa, un esplosivo”.
Anche queste testimonianze sono corredate da fotografie. Il professor Berardo ha inoltre fornito anche tutta la bibliografia indicata sul sito.
Paolo Allemano presidente provinciale dell’Anpi è intervenuto sul valore della storia e delle persone morte in guerra e durante la Liberazione: "Pensavo che dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 il mondo avesse finalmente imboccato la strada della pace, della libertà e del dialogo. Invece, a più di 80 anni dalla Liberazione, la guerra continua a devastare popoli e coscienze. Oggi tutto è cambiato: assistiamo a un'escalation di conflitti, alla perdita del senso di umanità, e al crollo del rispetto reciproco.
È arrivato il momento della scelta: vogliamo davvero un futuro costruito sulla paura, sull’odio e sull’indifferenza? Oppure abbiamo ancora il coraggio di immaginare un mondo diverso, dove il valore della vita umana venga prima di ogni confine? Chi semina violenza raccoglie solo distruzione. Gaza, come molte altre terre martoriate, è il simbolo di un crimine contro l’umanità che non possiamo più ignorare”.
A conclusione dell’incontro è intervenuto Dario Peirano, presidente dell’Anpi di Vezuolo-Valle Varaita: “Abbiamo iniziato questo percorso tre anni fa, l’intento era ricordare tutte quelle persone che, finite le atrocità della guerra, erano tornate ai loro mestieri, ma che avevano dato un contributo fondamentale alla Resistenza. Ringrazio chi ha lavorato a questo progetto, in particolare voi ragazzi, che avete riportato alla luce le storie di giovani che, 80 anni fa, avevano proprio la vostra età. Come ANPI, oggi rilasciamo un riconoscimento per il vostro impegno: avete dimostrato che la memoria è viva.
Quei ragazzi di allora non sono stati indifferenti a ciò che accadeva intorno a loro: hanno capito da che parte stare. E anche oggi, vi invito a non rimanere indifferenti. In un tempo come questo - conclude Peirano - dove la libertà viene messa in discussione, l’indifferenza non è più un’opzione: bisogna scegliere, come allora, da che parte stare. E lottare, con gli strumenti di oggi, per difendere quella libertà conquistata 80 anni fa".
Peirano ha poi donato ai rappresentanti della scuole la tessera di ‘amici dell’Anpi’ in segno di ringraziamento per il lavoro svolto sia nella ricerca storica e nelle interviste che per la realizzazione del sito verzuolopartigiana.it che sarà via via implementato e indicizzato.
Presenti all’inaugurazione anche il dirigente del ‘Denina Pellico Rivoira’ Flavio Girodengo il referente di plesso per l’Itis, professor Massimo Peirone e la professoressa Patrizia Isnardi. Alla presentazione hanno partecipato gli studenti dell’Itis assieme agli studenti della classi terze medie dell’Istituto comprensivo di Verzuolo accompagnati dalla dirigente Enrica Vincenti e dell’Afp di Verzuolo con il docente Andrea Vassallo.
Durante l’apertura della mostra continua la raccolta fondi destinata a 'Medici senza frontiere' da devolvere per i bambini e le bambine che vivono nelle zone di guerra. Orari di apertura della mostra: venerdì 23 e sabato 24 maggio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Ingresso libero.