Il Teatro Lux di Busca ha registrato il tutto esaurito per il penultimo appuntamento della XXI Rassegna Internazionale di Concerti Musicaè, andato in scena nella serata di ieri, venerdì 5 dicembre.
Un evento particolarmente atteso, presentato dal direttore artistico Antonello Lerda insieme all’assessore Diego Bressi, con la presenza del sindaco Ezio Donadio e dell’assessore regionale Marco Gallo.

La serata si è aperta con un brillante concerto pop, affidato all’ensemble moderno del Conservatorio “G.F. Ghedini”.
Un gruppo giovane e affiatato – composto da Simone Montone (batteria), Kevin Mancardi, Diego Damiano e Luca Lovisetto (chitarre elettriche), Mirko Schiappapietre (piano/synth), Paolo Picco (basso), Carlotta Togni e Marco Caudullo (voci), insieme agli archi Luca Costantino ed Elena Ghione (violini), Stefania Tortora (viola) e Leonardo Lisa (violoncello) – che ha proposto un repertorio pop-moderno capace di conquistare subito il pubblico.
Sono risuonate le note di brani amatissimi come La mia storia tra le dita, Luce, If I ain’t got you, Die with a smile, L’Essenziale e Cinderella Beautiful, in un crescendo di emozioni che ha mostrato grande precisione tecnica e una notevole maturità interpretativa.
Dopo l’entusiasmo della prima parte, il palco ha accolto il concerto di musica classica, guidato dalla direzione elegante e sicura del maestro Rosario Presutti che è anche direttore del dipartimento di musica moderna al conservatorio “Ghedini” di Cuneo

Il pubblico ha accolto con calorosi applausi i due straordinari solisti della serata:
Giuseppe Favata, protagonista del “Concerto in mi bemolle maggiore per tromba e orchestra di Hummel”, eseguito con brillantezza, sicurezza e un controllo perfetto, tutto senza leggere lo spartito.
Tommaso Saganowski-Sreniawa, impegnato nel “Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra” di Liszt, che ha stupito la sala con una performance intensa, virtuosistica e interamente a memoria, mettendo in luce una padronanza dello strumento di altissimo livello.
Una doppia ovazione ha sottolineato la qualità dei giovani talenti del Conservatorio “Ghedini”, confermando ancora una volta il valore formativo e artistico dell’istituzione cuneese.
Il concerto ha ribadito la forza culturale della rassegna Musicaè di Busca, capace ogni anno di portare sul palco eccellenze musicali e di coinvolgere un pubblico sempre più numeroso.




















