Sono passati quattro anni dall'ultima alluvione che ha dovuto affrontare la Valle Tanaro e ancora ci sono i segni di quello che il fiume ha distrutto con la sua forza nella notte tra il 2-3 ottobre del 2020.
Ad essere più colpiti comuni di Ceva, Bagnasco con il suo ponte Romano, Garessio, dove l'acqua del fiume aveva distrutto anche il cimitero di Trappa travolgendo anche le tombe dei defunti e Ormea, rimasta isolata sia dal versante piemontese che da quello ligure.
L'ALLUVIONE DEL 2020
Via Vittorio Emanuele II, il borgo Ponte e tutte le strade limitrofe erano invase dal fango. Del ponte Odasso rimaneva la storica struttura, inaugurata nel 1861, ma il Tanaro aveva strappato via lampioni, asfalto e ringhiere. I tronchi, trasportati dal fiume, avevano intasato anche il ponte di ferro e l'acqua aveva invaso l'Huvepharma.
La furia del fiume a Garessio non aveva risparmiato neanche il cimitero di Trappa dove 121 salme, oltre a numerose a cassette dell’ossario, erano state trascinate via.
Il 30 ottobre del 2020, per un'operazione di sicurezza, fortemente voluta dall'allora sindaco Ferruccio Fazio, si dava avvio all'abbattimento del Ponte Odasso (leggi qui).
La struttura era stata "smontata" da ruspe, mentre, contemporaneamente, ne venivano tagliati i lati per evitare oscillazioni sulle arcate circostanti e infine sono stati abbattuti i piloni. Nel mese di novembre il borgo era stato ricollegato attraverso una passerella provvisoria (leggi qui).
Nei mesi successivi è stato poi abbattuto anche il ponte sulla ex provinciale 582 del Colle di San Bernardo, oggi di competenza ANAS. La decisione era stata presa per poter mettere in sicurezza l'area, dove insiste l'Huvepharma, ex Lepetit, che è stata fortemente danneggiata dall'alluvione.
GARESSIO OGGI
Oggi a Garessio è ancora presente la passerella provvisoria per il borgo Ponte, ma entro la fine dell'anno, rispettando le tempistiche imposte dal PNRR, sarà installata la passerella pedonale realizzata sul progetto del designer Giorgetto Giugiaro (leggi qui) che verrà "assemblata" in loco e per la quale sono in corso gli ultimi lavori prima del varo ufficiale.
Sono arrivate in questi giorni, infatti, alcune delle parti dell'infrastruttura che ricollegherà il borgo, anche se con qualche polemica da parte dei cittadini che, nel corso di un incontro pubblico organizzato dalla nuova amministrazione, hanno sollevato diverse criticità (leggi qui).
IL PONTE EX LEPETIT, IL SINDACO SCIANDRA INCONTRA PROVINCIA E ANAS
A quattro anni di distanza dall'alluvione il paese ancora attende di avere un progetto per la ricostruzione del ponte sulla ex provinciale 582, oggi statale del Colle San Bernardo, competenza di ANAS.
"Martedì 8 ottobre incontrerò i vertici della Provincia di Cuneo, che ringrazio per la disponibilità e l'ingegner Gemelli di ANAS -. spiega il primo cittadino, Luciano Sciandra - Il ponte ex Lepetit è fondamentale per il paese e deve essere ricostruito, confidiamo nella collaborazione di tutti gli enti in questo senso".
Un nodo chiave per la viabilità del paese e in particolare per consentire il deflusso del traffico pesante, come ha rimarcato fin dal giorno dell'insediamento il neo sindaco di Garessio.